IL MATTINO
lauria
05.10.2022 - 09:51
Terremoto politico in quel di Lauria. I consiglieri laurioti Caimo, Cirigliano, Di Lascio e Guerriero hanno abbandonano il Pd decidendo di rafforzare la sindacatura di Gianni Pittella che dopo un agosto turbolento, per le note vicende legate alle elezioni politiche e alla candidatura del fratello Marcello, ha seguito lo stesso, abbandonando i Dem verso la via di Azione e del Terzo Polo. "Abbiamo assistito, in modo così veloce, al venir meno dei principi fondanti del nostro Partito, alla volontà di cancellare una storia, costruita con fatica, non solo di un singolo ma di un territorio e quindi anche nostra. A tale situazione ognuno ha reagito legittimamente seguendo il proprio istinto che in politica non necessariamente è guidato solo dalla ragione o da altro ma anche dal cuore e dalla passione", hanno specificato i consiglieri in una lettera aperta inviata al segretario cittadino del Pd, a militanti e simpatizzanti. E proprio, Angelo Lamboglia, numero uno del Pd lauriota, ha riunito le truppe e non si è fatto attendere.
"Dal direttivo convocato in data odierna, per l'analisi del voto e della situazione politica, abbiamo acquisito la fuoriuscita di 4 consiglieri dal partito democratico. Pur riconoscendo una ulteriore fuoriuscita, che di fatto penalizza il nostro partito, continueremo a lavorare ed elaborare proposte per rilanciare il ruolo del PD con la gente e tra la gente. Consapevoli di fare parte di un quadro di centro sinistra, continueremo a portare avanti i nostri valori e la nostra visione con i militanti e la nostra rappresentante in seno al consiglio comunale, la dottoressa Bruna Gagliardi. Il momento è difficile ma con impegno e dedizione risaliremo la china con trasparenza ed umiltà", ha specificato il segretario cittadino del Pd Lamboglia.
Ester Caimo, intanto, in un lungo post su Facebook ha avuto modo di ripercorrere le principali tappe personali e politiche di un percorso tra i Dem che ha regalato soddisfazioni ma anche numerose delusioni, provando a togliere qualche sassolino dalla scarpa:
"Correva l’anno 2019, le radio trasmettevano “Non avere paura” di Tommaso Paradiso ed io da giovane 30enne decisi di dimettermi da Segretaria del Partito Democratico di Lauria, dopo aver dedicato al partito anni intensi e non certo facili. Lo feci perché ero consapevole che stava per iniziare un nuovo corso con una linea politica nazionale che non mi entusiasmava.
Venivo fuori da anni carichi di energia, di forza generazionale e sapevo bene che senza quella spinta energetica non potevo più garantire un contributo attivo, così come avrei voluto. Con il senno di poi, penso di aver fatto bene, anzi, oggi che di anni ne ho 33, ne sono ancora più convinta. Anche perché noto che a distanza di anni chi usa atteggiamenti a livello locale basati su “sgambetti”, come modus operandi, non solo continua a farlo ma penso sia peggiorato. A me tutto ciò poco piace. Non ho mai smesso di interessarmi alla politica, l’ho fatto anche senza nessun ruolo, fino ad un anno fa quando mi fu richiesta la disponibilità a candidarmi, per la prima volta, a Lauria nella lista “Radici e Futuro”. Ci ho messo la faccia, il cuore, la passione, non nascondendo mai il mio atteggiamento critico verso una linea politica del PD che relegava in un angolo “il pensiero riformista e moderato” che ha contribuito, al pari degli altri, alla storia del Partito. A malincuore ho dovuto constatare che nelle ultime settimane gli atteggiamenti messi in campo hanno assunto caratteri forti che non lasciano più dubbi per chi, invece, ha bisogno di vivere la politica con la passione ma anche con il sorriso, con il confronto e non con lo scontro, con l’apertura e non con la chiusura. Non è facile per una che nel PD c’è nata e che ha contribuito con fatica, con impegno per anni e anche con la propria faccia, affermare “che il clima è peggiorato”, “che si respira rancore”, “che si giocano tiri mancini verso gli stessi compagni ed amici”. Ma nasconderlo sarebbe sbagliato e ancor peggio sarebbe il silenzio rispetto ad azioni che si mettono in campo su cui non c’è condivisione e che sono volti a destabilizzare anche l’azione amministrativa, su cui invece occorrerebbe investire tempo ed energie. Per rispetto di chi ha creduto in me, per rispetto della mia storia e del mio essere, ho deciso di abbandonare il Partito a cui ho affidato la mia prima tessera. Continuerò ad adoperarmi per l’istituzione comunale, continuerò a fare politica nella speranza che presto ci possa essere uno spazio che ritorni a fare della moderazione uno “stile politico” e che sia capace di rigenerare quell’entusiasmo che io personalmente ho conosciuto e che è l’unico motore della mia passione. Ma questo, come direbbe Battisti…”lo scopriremo solo vivendo”. E' lo sfogo consegnato da Caimo ai social.
Tutto ruota intorno a "Radici e Futuro", il contenitore Dem a sostegno di Gianni Pittella. Con le fibrillazioni della scorsa settimana, Bruna Gagliardi, aveva già espresso le proprie perplessità sugli equilibri della maggioranza. Il primo ottobre, infatti, la Gagliardi a mezzo social comunicava le proprie dimissioni dal ruolo di capogruppo di “Radici e Futuro” . "Da esponente del partito democratico quale sono, ritengo che vada fatta chiarezza sul perimetro in cui si muove oggi la coalizione Radici e Futuro dopo la fuoriuscita del Sindaco dal PD e la sua adesione ad Azione. E Considero altresì opportuno che vengano chiarite le posizioni politiche di chi amministra per ristabilire una leale sinergia ed un nuovo equilibrio tra le forze della maggioranza. In questa fase di transizione , per il rispetto che porto alle istituzioni , non mi è possibile continuare a rivestire un ruolo che presuppone l’assoluta conoscenza del gruppo che rappresenti. Continuerò - ha rassicurato Gagliardi - il mio impegno politico come consigliera del partito democratico nel pieno rispetto del mandato affidatomi dai cittadini il 5 ottobre 2021".
Proprio così, oggi una ricorrenza importante, esattamente il 5 ottobre dello scorso anno Gianni Pittella, senatore ed esponente di punta dei Dem di Bruxelles, diventava sindaco della "sua Lauria".
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