IL MATTINO
materacittà
14.05.2022 - 11:19
Domenico Bennardi, sindaco di Matera
«Il 20 aprile 2022 il Consiglio Comunale di Matera ha approvato una delibera che ha per oggetto il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022-2024 con annesso elenco delle opere da realizzare che, al di là dei titoli e dei costi relativi, non indica cosa si voglia realizzare e come.Facciamo alcuni esempi: D.P.C.M. 25-5-2016 – bando periferie – verde di quartiere – verde di comunità: parco del Castello; legge 208/2015 – comma 347 – i luoghi del silenzio (san Pietro Caveoso – Casalnuovo); legge 208/2015 – comma 347 – recupero chiesa rupestre della Vaglia; iti – po fesr 2014-2020 – recupero Teatro Duni; matib (mobilità ecosostenibile). Quali siano le finalità e gli obiettivi di questi interventi non è specificato. Le schede di fattibilità tecniche ed economiche e i progetti esecutivi che accompagnano il piano triennale delle opere pubbliche non sono pubblici e spesso la loro effettiva realizzazione è diversa da quella dichiarata, come è accaduto per i lavori di recupero e valorizzazione del centro visite jazzo Gattini e del villaggio neolitico di Murgia Timone o nel quartiere Villa Longo, dove le indicazioni di sistemazione dell’area verde previste nel progetto risultano disattese. Sarebbe opportuno, ai fini della trasparenza e della partecipazione, che l’amministrazione comunale pubblichi i progetti dedicando loro una sezione nel proprio sito istituzionale, come sarebbe utile che vengano resi noti tutti i progetti in corso di esecuzione, compresi quelli affidati, per delega, a Invitalia. La trasparenza, nel senso di accesso, chiarezza e disponibilità delle informazioni è un elemento importante, ma da sola non è sufficiente a garantire una partecipazione piena e consapevole. E’ necessario prevedere l’inclusione di una molteplicità di punti di vista nel processo decisionale, istituendo una commissione extra-consiliare comunale aperta ad altre istituzioni pubbliche, associazioni, soggetti privati o comuni cittadini e inclusiva che possa avere un ruolo attivo sulla governance del territorio in materia di qualità urbanistica, architettonica e sulla sostenibilità ambientale in particolar modo dei progetti di iniziativa pubblica. Le Commissioni extra-consiliari comunali sono organi di promozione della partecipazione dei cittadini e delle loro libere forme associative alla vita politico – amministrativa ed hanno carattere propositivo e consultivo nell’ambito delle materie di propria competenza al fine di consentire agli organi istituzionali di assumere decisioni condivise e funzionali alle esigenze della comunità. Il compito delle Commissioni è quello della ricerca, dello studio, della proposta, di dare pareri e della collaborazione con la Giunta e con il Consiglio Comunale», così in una nota Legambiente Matera.
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