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Presentato a Rionero Il cuoco dell'imperatore, ultima fatica di Raffaele Nigro

Presentato a Rionero Il cuoco dell'imperatore, ultima fatica di Raffaele Nigro

Una intensa serata letteraria, nelle Scuderie di Palazzo Fortunato, ha visto protagonista “Il Cuoco dell’Imperatore”, ultima fatica letteraria di Raffaele Nigro , edito da La Nave di Teseo 2021

Promosso dall'Unilabor in collaborazione con Archeoclub, Fodazione Fortunato, FAI, Circolo 73, Fidapa e Pro loco di Rionero.

Il Convegno, patrocinato dal Comune, ha suscitato larghi consensi ed il nutrito pubblico ha apprezzato i ricchi interventi dell’autore Raffaele Nigro, della Presidente dell'Unilabor Giuseppina Cervellino, del Sindaco Mario Di Nitto, di Rubino Grieco, Vicepresidente dell' Unilabor, di Maria Teresa Imbriani, vicepresidente della Fondazione Fortunato, di Paola D'Antonio, Capo Delegazione FAI del Vulture Melfese Alto Bradano e di Antonio Cecere, Presidente Archeoclub di Rionero.

Un intenso e significato dibattito su un libro prezioso che cade a 35 anni dal premio Campiello che lo scrittore di Melfi si aggiudicò con il romano i fuochi del Basento.


In questo arco temporale, Nigro ha dato alle stampe molti altri romanzi e saggi storici, articoli e riflessioni che vedono al centro il meridione e la sua storia.

Allora come in questo romanzo, è la narrazione storica, epica e  lirica che fa di Raffaele Nigro un autore originale nel panorama letterario nazionale e non solo.

Nigro ci  apre un universo inedito su una personalità di ampio respiro europeo, di vedute lungimirante: Federico II Hohenstaufen.


La sua articolata e costante attività eleva ogni suo movimento d estrema curiosità intellettuale, non disgiunta a mire imperiali e di assoluta imposizione delle proprie idee, certamente in contrasto con il corso storico di un epoca fatta anche di superstizioni, di incessanti lotte fra potere papale e quello imperia

Nigro va anche oltre, mette in luce amori impossibili e matrimoni di convenienza, partendo da un servitore che dalla cucina vede il decorso della storia secondo una propria visione.

A Nigro tuttavia, che da sempre indaga con ostinata propensione intellettuale il meridione nel cuore del Mediterraneo, interessa disegnare anche e soprattutto il profilo di un imperatore radicalmente diverso da tanti regnanti del suo tempo, aperto come era alla conoscenza di arti e natura, di popoli e di regime, troppo avanti rispetto a suo tempo.

Il Convegno ha inteso omaggiare questo profondo autore lucano. 

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