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La storia di mamma Olena e la piccola Eva: un legame indissolubile tra Basilicata e Chernobyl

"A nome di tutta la comunità lucana", il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha espresso "i più sinceri auguri a mamma Olena e alla piccola Eva

La storia di mamma Olena e la piccola Eva: un legame indissolubile tra Basilicata e Chernobyl

Ospedale San Carlo

Pesa 3,380 kg: è nata nell'ospedale San Carlo di Potenza Eva, figlia di Olena, ex bambina Chernobyl, in fuga dalla guerra in Ucraina e "tornata" da una famiglia di Tito (Potenza) che la aveva già ospitata per la prima volta 20 anni fa e poi durante molte estati successive. Olena, arrivata a Potenza lo scorso 8 marzo dopo tre giorni di viaggio, ha partorito nella serata di ieri con un cesareo: la bimba e la donna, che ha 25 anni, sono in buone condizioni. E "a nome di tutta la comunità lucana", il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha espresso "i più sinceri auguri a mamma Olena e alla piccola Eva . L'arrivo della bambina, tra l'altro a pochi giorni dalla domenica delle Palme, rappresenta la forza della speranza contro una guerra inumana, nel desiderio di una rigenerata condizione di pace. Accogliamo con gioia l'arrivo di questa creatura, come accogliamo chiunque fugga da scenari di devastazione. Contro l'orrore di Bucha - ha concluso il governatore lucano - oggi a Potenza celebriamo la vita". 

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