IL MATTINO
ripartenza
13.03.2022 - 12:25
Dopo la poco lusinghiera visita in Polonia, il leader della Lega, Matteo Salvini, torna alla carica. Piccola precisazione, il super green pass praticamente necessario per godere dei diritti costituzionali è anche opera della Lega. Le maggiori restrizioni per premiare i vaccinati a discapito di numerose categorie che - non violando legge alcuna - hanno deciso di non vaccinarsi? Fortemente volute dal governatore del Friuli Venezia Giulia, il leghista Fedriga, che ha prestato la spalla - lo scorso novembre - a Brunetta e Speranza, oltre che allo stesso premier Draghi. Oggi Salvini, in evidente difficoltà, con una base irritata, con il pressing di Giorgia Meloni, con i sondaggi eloquenti, torna alla carica per salvare il salvabile. «Benzina, luce, gas, pane, frutta e verdura, aumenti fuori controllo. Abbiamo chiesto a Draghi - dice Salvini - di intervenire subito, con tutti i soldi necessari, bloccando IVA e accise, e sospendendo restrizioni e divieti che ostacolano il lavoro, a partire dal Super Green Pass. E all’Europa di sospendere tutte quelle sue “regole” che strangolano famiglie e imprese. Covid e guerra sono disastri eccezionali, occorrono risposte eccezionali». A comprimere le libertà degli italiani - come mai avvenuto in una democrazia occidentale e con l'Italia unico Paese al mondo ad aver fatto del Qr code un modello di vita - ha contribuito anche la Lega, nonostante le resistenze in aula e fuori dei più coerenti ed intellettualmente onesti parlamentari Borghi e Siri, unici a contestare sempre e in ogni sede sia la linea della Lega, sia la pericolosa deriva delle punture e della carta verde. E le accise? Propaganda elettorale.
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