Cerca

Territorio

Atella, buon compleanno Valle dei cavalli: e sono 20 candeline

Atella, buon compleanno Valle dei cavalli: e sono 20 candeline

ATELLA- Buon compleanno alla Valle dei Cavalli, in un luogo di incanto e di natura, vocato a
esperienze uniche.
Con l’arrivo di una decina di puledri maremmani, giunti per l’occasione, il presidente Salvatore Summa e il figlio Stefano, campione di tiro con l’arco a cavallo, salutano il nuovo anno alla luce dei successi di venti anni di ininterrotte attività, fra sport, natura, terapie, gare agonistiche e conoscenza culturale del territorio.
Anche il Cinema, concerti e messe in scene popolari hanno avuto luogo in questa valle, fra Vitalba e il castello federiciano di Lagopesole.
Migliaia sono gli appassionati che da anni fanno visita alla Valle dei Cavalli in Contrada Piani di Cardo ad Atella, che vanta una posizione geografica baricentrica, fra monumenti ed aree di interesse storico ed artistico. Il contatto con il cavallo è una esperienza di assoluto valore umano e persino terapeutico.
Salvatore e Stefano Summa da decenni operano per offrire ai visitatori sport equestri e confort. Ma anche cultura e bellezza, grazie alla istituzione in sede del GEAN (Guardie equestri ambientali nazionali) cui Salvatore è il presidente.
Il sodalizio si occupa, attraverso convenzioni con gli Enti Pubblici territoriali, di monitoraggio e salvaguardia ambientale anche attraverso il recupero di antichi tracciati percorribili a cavallo.
Dall'habitat rurale ai tanti luoghi da visitare a cavallo e con altri mezzi.
Nei dintorni della Valle dei Cavalli si trovano i Castelli fondati da Federico II di Svevia, lo Stupor mundi: quello di Lagopesole (dove era dedito alla caccia col falco) e quello di Melfi dove l’Imperatore emanò le Costituzioni nel 1231; a pochi chilometri quindi i Laghi vulcanici di Monticchio, le riserve antropologiche di Filiano, le cascate di San Fele, Venosa la città di Orazio e del madrigalista Gesualdo, Rionero città del meridionalista Giustino Fortunato, ma anche di Carmine Crocco che fu a capo di migliaia di briganti dopo l’Unità di Italia, quindi il trecentesco Duomo di Atella e la monumentale Cattedrale di Acerenza.
Storia e natura in una simbiosi perfetta che alla Valle hanno il baricentrico elemento di sintonie.
E che ci consentono di ottenere tantissime opportunità di ulteriore conoscenza e spostamento, con ogni mezzo, proprio per stimolare il piacere della scoperta e la conoscenza dell’ambiente naturale, favorendo esperienze indimenticabili.
Il luogo immerso nella valle di Vitalba (descritto da Giustino Fortunato) trasmette ed infonde un senso di quiete interiore, concilia con i sensi poetici della vita a stretto contatto con la natura, con i piaceri della buona cucina e con l'aglianico del Vulture, decantato millenni or sono dal poeta latino Orazio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione