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Grande successo per il progetto Erasmus plus a Marsico Nuovo

La popolazione ha accolto con entusiasmo i giovani europei

Grande successo per il progetto Erasmus plus a Marsico Nuovo

Il progetto H.a.r.p. in corso a Marsico Nuovo in questi giorni sta per volgere al termine.

Dieci giornate in cui giovani provenienti da diversi Paesi europei, tra i quali Bulgaria, Spagna, Grecia e Portogallo, si sono dedicati alla scoperta di una piccola realtà per apprezzarne i punti di forza, ma anche per provare ad affrontarne le debolezze. Il titolo affidatogli, History and Arts of Rural People, ne sintetizza perfettamente gli obiettivi: condurre i giovani verso l’esplorazione della storia e della cultura di un centro come Marsico Nuovo, per poter capire insieme se esistano ancora delle buone ragioni per rimanere e quali siano quelle per lasciarlo. Tema cruciale in un’epoca di fortissima migrazione giovanile (e non solo), in cui spesso trasferirsi è l’unica soluzione per trovare un impiego degno di tale nome. Talvolta, però, non si riesce ad apprezzare le ricchezze che si hanno davanti a sé e, soprattutto, a vederle come delle opportunità. È a questo che ci si è dedicati principalmente durante queste giornate intense, come ha spiegato uno degli organizzatori del progetto, Gennaro Napolitano. «Vogliamo far conoscere la storia e l'arte delle popolazioni rurali e di realtà come i vari paesini della Basilicata che hanno tantissimo da offrire. Molto spesso, però, sono i loro stessi abitanti a non accorgersi delle ricchezze che vi sono. Nel nostro progetto abbiamo inserito anche delle giornate alla scoperta di Marsico, attraverso la visita guidata in tre diverse chiese. Ma non ci siamo fermati a questo. Abbiamo realizzato insieme una sorta di quiz interattivo, con cui poter giocare, imparando qualcosa su questi posti. Lo abbiamo fatto anche grazie alle informazioni che la gente del posto ci ha dato. Altri, invece, hanno realizzato una pagina Instagram un po’ più provocatoria». Tra le tante attività anche una chiamata “Festival” durante la quale i giovani, suddivisi in due gruppi, mettono a confronto i pro e i contro della scelta di rimanere a Marsico Nuovo e un terzo che interpreterà il Comune stesso, con il compito di proporre delle idee che spingano i giovani a rimanere.

Attività dinamiche che portano il marchio dell’Erasmus plus, il programma per eccellenza che promuove il senso di appartenenza europeo e che aiuta i giovani a girare l’Europa senza ostacoli. Sebbene possa sembrare impensabile esportare un progetto di tale portata in un paese di provincia, questi giovani ce l’hanno fatta partendo da un’idea, diventata realtà dopo i tanti step necessari, tra i quali l’approvazione dell’Agenzia nazionale giovani e la collaborazione con un’associazione del posto, la Supertramp, composta da Francesco Petrone e Gianfranco Grieco, legati dalla voglia di creare opportunità sul territorio. Tappe fondamentali per arrivare alla realizzazione di giornate ricche di spunti interessanti, non solo per i partecipanti stranieri, ma anche per gli abitanti del posto. È stata forte, infatti, la partecipazione di chi ha deciso di offrire ai nuovi arrivati i prodotti tipici locali e di unirsi a loro nelle attività e nelle serate di festa, accogliendoli per farli sentire a casa, così come anche quella dell’amministrazione comunale che ha supportato il progetto e ne ha fornito la location. Importante è stata anche l’impronta artistica data al progetto, grazie alla partecipazione di Rodrigo Figueredo, artista di origini marsicane, con il quale i giovani hanno realizzato una bellissima tela raffigurante il Santo patrono di Marsico Nuovo, San Gianuario.

Se l’obiettivo era quello di dare nuova energia agli abitanti, si può dire che sia stato pienamente raggiunto.

 

 

 

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