IL MATTINO
Territorio
16.09.2021 - 20:19
Bulgaria, Spagna, Grecia, Portogallo e Italia riunite a Marsico Nuovo, dal 13 al 22 settembre, con una rappresentanza di venticinque giovani pronti a mettersi in gioco alla scoperta delle tradizioni della città che li ospita, nonché dei vari Paesi coinvolti. Il progetto, infatti, è rappresentato dalla sigla H.a.r.p., con la quale si intende History and Arts of Rural People. Storia, arte, tradizioni e cultura rurale, dunque, sono alla base di questo interessante progetto i cui obiettivi sono ben spiegati dal loro manifesto: «Rafforzare la consapevolezza interculturale e di cittadinanza europea attraverso attività di educazione non formale. Per "fondere" differenti culture in una sola, supportando le radici comuni europee; Mescolare le antiche tradizioni con le menti critiche di giovani provenienti da varie parti dell'Europa. Per contenere la perdita di interesse nelle arti tradizionali e nell'artigianato locale; Dare la possibilità a giovani provenienti sia da piccole realtà rurali che da metropoli di vivere un'esperienza educativa tutti insieme e con le stesse opportunità. Per condividere il senso comune di uguaglianza; Rinforzare la consapevolezza delle possibilità dell'economia digitale, specialmente nelle aree rurali. Per sviluppare l'idea di nuove possibilità lavorative legate alle competenze digitali».
Il progetto diventa, dunque, uno stimolo per giovani dai 18 ai 25 anni per andare a esplorare il mondo, per mettersi alla prova e scoprire nuove realtà, seppur piccole come può essere un paese di provincia, ma ugualmente interessanti e ricche di spunti. L’artigianato, in primis, è uno degli elementi sui quali gli organizzatori del progetto si sono voluti soffermare: in Basilicata, come in tante altre aree del sud Italia (e non solo), sono ancora tanti gli artigiani attivi sul territorio in grado di realizzare oggetti di uso comune o vere e proprie opere d’arte. Diventa dunque interessante per questi giovani europei andare a toccare con mano queste realtà e osservarle da vicino. Ma non solo. Si presterà grande attenzione anche al digitale e alla necessità di avvicinare questa dimensione proprio alle aree rurali e dedite all’artigianato, il tutto realizzato attraverso uno scambio linguistico e culturale che non ha prezzo.
Sviluppare e promuovere il senso di appartenenza europeo è fondamentale in questo progetto nel quale ci si propone anche di indurre i partecipanti a uscire dalla propria comfort zone per entrare in una dimensione di condivisione degli spazi e dei saperi. Mescolare culture diverse in un unico spazio fisico, quello messo a disposizione dal Comune di Marsico Nuovo, può diventare un modo per insegnare il rispetto del prossimo, per trasformare la varietà in ricchezza, per imparare ad aprirsi alle novità. E, non per ultimo, far scoprire un pezzetto di Basilicata anche all’estero.
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