IL MATTINO
Fede e contrasto all'epidemia
04.03.2021 - 16:21
Torna a fare breccia il tema dei feti abortiti nei vaccini, l’arcidiocesi di New Orleans avverte i fedeli che i vaccini di Johnson e Johnson non sono morali. Il 21 dicembre è anche stata pubblicata la Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede, sottoscritta dal papa, sulle cellule di feti abortiti volontariamente usate per la produzione del vaccino, ma non è stata per niente incisiva, a quanto pare. Facciamo una premessa importante: nei vaccini non ci sono assolutamente tracce di molecole di feti abortiti, ma questo la Nota non l’ha minimante inserito nel testo, in quanto, dalla struttura della nota, l’interesse della Congregazione era probabilmente salvaguardare l’immagine di un pontificato nuovo, controcorrente, che bacchetta quella parte di Chiesa tradizionalista. Infatti, nelle prime righe della Nota è scritto: “vi sono stati differenti pronunciamenti sui mass media di Vescovi, Associazioni cattoliche ed Esperti, fra loro diversificati e talvolta contraddittori, che hanno anche sollevato dei dubbi alla moralità dell’uso di questi vaccini”. Con una introduzione del genere, la maggior parte dei lettori, non avendo studiato teologia morale, colgono questo: la Chiesa di Bergoglio si pronuncia contro la Chiesa tradizionalista. Infatti, solo al quarto punto si afferma: “Si chiede, quindi, sia alle aziende farmaceutiche che alle agenzie sanitarie governative, di produrre, approvare, distribuire e offrire vaccini eticamente accettabili che non creino problemi di coscienza, né agli operatori sanitari, né ai vaccinandi stessi”, quindi il chiarimento alle aziende farmaceutiche c’è, ma nessuno l’ha letta, evidentemente perché dopo poche righe si abbandona la lettura, avendo dinanzi un linguaggio tecnico, e al quarto punto neanche si arriva. Ma, detto questo, nessuno scrive la premessa fatta da noi, si mette solo benzina sul fuoco e si sposta l’attenzione sulla guerra interna alla Chiesa Cattolica, anche per colpa della Congregazione stessa, perdendo un’occasione di dialogo importante in merito ad un argomento delicato come quello dei vaccini oggi. Quindi la questione si pone ancora sulla divisione tra coloro che sono di parere discontinuo alla morale tradizionale cattolica, a torto anche, in quanto la Nota bacchetta le case farmaceutiche, e coloro che cadono nell’errore di fare crociate moraliste inutili. Negli anni settanta e ottanta furono usati due feti abortiti per la sperimentazione, ma oggi questi metodi sono ampiamente superati, in quanto vengono usati tessuti biomolecolari sintetici. La questione del vaccino deve superare sia il moralismo cieco, sia gli schieramenti politici, in quanto le scelte delle persone sul vaccino non devono avere colori di partiti. Il Papa ha affermato in più occasioni che non farsi il vaccino non è etico, e imposto il vaccino ai dipendenti del Vaticano, pena anche la perdita del posto, ma è un metodo controproducente, imporre il vaccino crea un automatico atteggiamento di rifiuto.
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