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Solidarietà

“Regalo sospeso”: Younicef Potenza offre un dono speciale ai minori ospiti di case famiglia e ospedali

Intervista alla responsabile Francesca Pace: «Proteggere e tutelare i bambini è una responsabilità collettiva». «Con una donazione, oltre a regalare un sorriso, si sostiene la lotta alla malnutrizione infantile nel mondo»

“Regalo sospeso”: Younicef Potenza offre un dono speciale ai minori ospiti di case famiglia e ospedali

Quanto può apparire spaventoso il mondo agli occhi di un bambino? Fra le realtà potentine impegnate nel dare voce alle paure e alle sofferenze dei minori vi è Younicef — rete attiva dei giovani volontari Unicef, di età compresa trai i 14 e i 30 anni, radicata sul territorio nazionale attraverso i Comitati locali. I ragazzi e le ragazze di Younicef sono parte attiva nella promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Francesca Pace, responsabile del gruppo, offre al Mattino un’inquadratura sulle attuali criticità esistenti sul territorio italiano e mondiale in materia di diritti.
Bambini e adolescenti sono troppo spesso oggetto di ingiustizia. Quali sono le vere mancanze e cosa si deve ancora fare al fine di tutelarne i diritti?
«La strada per una reale tutela dei diritti è ancora lunga. Pensiamo alla guerra, alla povertà e allo sfruttamento, che sono i principali nemici dell'infanzia e che impediscono ai bambini di vivere serenamente la loro età. La mortalità neonatale, molto alta in alcune regioni del mondo, in cui si muore anche per una banale febbre, nega il diritto di crescere. Molto preoccupante anche il fenomeno delle spose bambine, vittime di violenze e mutilazioni genitali. Nel mondo circa un'adolescente su 20 tra i 15 e i 19 anni ha subito qualche forma di violenza, molestia e stupri. Un altro fenomeno sociale che in Italia prende sempre più piega è quello della povertà educativa minorile. La carenza di una sanità adeguata, di una buona istruzione, la mancanza di luoghi a “misura di bambino” e di una inclusione sociale segnano profondamente la vita di un minore. Proteggere e tutelare i bambini è una responsabilità collettiva: è importante porre al centro di ogni attività la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed applicarla in ogni contesto nel quale operiamo. Ricordiamo di garantire lo stesso livello di tutela senza nessuna discriminazione e indipendentemente dalle differenze che possono essere di stampo culturale, linguistiche, di genere, religiose o di altra natura fisica o psicologica».
Come nasce l’iniziativa “Regali sospesi”?
«Regali Sospesi è un progetto a cui lavoriamo da dicembre, ideato e realizzato dal Comitato nazionale di Younicef, con lo scopo di aiutare contemporaneamente due bambini. Con una donazione di 10 euro, infatti, oltre a regalare un sorriso a dei bambini ospedalizzati, ospiti di strutture di accoglienza o in condizioni di difficoltà, si sostengono i programmi di Unicef nella lotta alla malnutrizione infantile nel mondo. Dal 7 gennaio, in occasione dell'Epifania, è partita la distribuzione, in totale sicurezza, dei kit gioco acquistati grazie alla generosità dei cittadini. La risposta dei lucani è stata notevole, segno di un popolo a cui non manca certamente l'amore per il prossimo. Abbiamo consegnato i primi kit ad alcune strutture che accolgono minori stranieri, nei prossimi giorni, invece, presteremo attenzione ai minori presi in carico dai servizi sociali dei rispettivi comuni».
Quanto dannosi sono stati i risvolti che la pandemia ha avuto sui minori in difficoltà?
«Gli effetti del Covid si riflettono sulla condizione economica e sociale dell'infanzia: secondo uno studio di Unicef e Save the Children dall'inizio della pandemia 150 milioni di bambini nel mondo sono caduti in povertà, con un incremento del 15 per cento dell'incidenza del fenomeno. L'impatto si estende anche sul fronte dell'istruzione. Dei miliardi di bambini che hanno visto chiudere le proprie scuole per ragioni sanitarie, circa un terzo non ha avuto i mezzi per usufruire della didattica a distanza. Tra gli effetti indesiderati si verifica anche un aumento globale della violenza sui minori; i servizi di prevenzione e contrasto della violenza hanno subito interruzioni esponendo bambini e adolescenti a rischi elevati».
Come un ragazzo può offrire il proprio contributo volontario e approcciarsi al mondo Younicef?
«Entrare a far parte di Younicef è un atto di grande sensibilità sociale, è la presa di coscienza che il proprio contributo può migliorare la vita di qualcun altro. In cambio del tuo aiuto concreto riceverai tanto in termini di soddisfazione personale e colorerai la vita di sensazioni e ricordi che difficilmente dimenticherai. Inoltre sarà un'esperienza di vita che ti permetterà di acquisire nuove competenze, di aprirti a nuovi orizzonti e ti aiuterà a crescere».
Quali sono i progetti in programma per questo 2021?
«Contiamo di rafforzare la collaborazione con enti istituzionali, realtà sportive e associative che operano nella provincia di Potenza. Proseguiranno i laboratori per la creazione e l'adozione delle Pigotte, che sono state un valido supporto per garantire cure mediche, istruzione, acqua potabile e alimenti terapeutici ai bambini in difficoltà. Vi invitiamo a seguire la nostra pagina Facebook YOUNICEF Potenza, per restare aggiornati su tante altre iniziative in fase di definizione».

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