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BASILICATA TERRA DI CINEMA

Anche Matera ha il suo festival del cinema nato per celebrare la settima arte durante tutto l’anno

Quello che c’è da sapere sul Matera Film Festival in programma dal 24 al 26 settembre, dalla “balena volante” al nuovo cinema internazionale

Anche Matera ha il suo festival del cinema nato per celebrare la settima arte durante tutto l’anno

È iniziato il conto alla rovescia. Una “balena volante” annuncia che Matera, città che negli anni ha consolidato la propria fama in ambito cinematografico, ha oggi il suo festival in programma dal 24 al 26 settembre prossimi. Giuliana, la balena, ha una grande forza simbolica: le sue pinne sono ali e le consentono di librarsi come una creatura leggera per l’aria, sorvolando l’intera città. Non a caso, la statuetta che la raffigurerà sarà il corrispettivo del “Leone d’oro”, made in Matera, consegnato ai vincitori delle varie categorie del festival.

Proprio nei giorni in cui i riflettori sono puntati sulla kermesse cinematografica più attesa in Italia, oggi in chiusura, quella di Venezia, la città dei Sassi inizia a contare i giorni che precedono la prima edizione di un festival il cui intento è promuovere il cinema attraverso una lente d’eccezione: Matera. Da set cinematografico scelto negli anni da Pasolini per il suo “Vangelo secondo Matteo”, da Francesco Rosi per “Cristo si è fermato a Eboli”, girato nella frazione materana La Martella, a Mel Gibson con la sua “Passione di Cristo” fino a Fukunaga con “No time to die” venticinquesimo capitolo di James Bond in uscita a novembre, la città diviene soggetto attivo, protagonista del cinema inteso come fenomeno culturale a tutto tondo. L’obiettivo? “Disseminare tutti gli aspetti del cinema nell’arco di dodici mesi”.  Un evento tout-court che non vuole esaurirsi nel solo periodo che va dal 24 al 26 settembre, ma che, al contrario, mira a mantenere viva l’attenzione del pubblico sull’importanza della settima arte nel panorama culturale lucano e in particolare materano. Sono previsti, infatti, incontri con cineasti, attori e artisti, performance musicali e visive, dibattiti, workshop e masterclass, presentazioni in sinergia con soggetti attivi su tutto il territorio nazionale. Tra i partner dell’evento anche Rai cultura. L’idea di mescolare l’immaginario di una città emblema di tradizioni antiche e richiami ancestrali con la spinta innovativa e moderna di un concorso cinematografico è arrivata dalla collaborazione tra due associazioni, “Making-of” e “Camera con vista”. La prima è nata nel 2015 per promuovere e sostenere la produzione e la distribuzione cinematografica e ha presentato progetti di grande valore culturale negli anni, la seconda è nata nel 2018 ed è attiva soprattutto nella promozione della cultura nel materano. Il Matera Film Festival si struttura in tre sezioni competitive: Mff Long: Concorso Internazionale dei lungometraggi di finzione; Mff Doc: Concorso Internazionale dei documentari; Mff Short: Concorso Internazionale dei cortometraggi. 
Oltre ai premi destinati ai vincitori delle tre sezioni competitive (Mff Long, Mff Doc, Mff Short) sono previsti, si legge sul sito, altri riconoscimenti: il premio alla miglior opera prima italiana e il premio alla carriera, destinato a un nome di richiamo nel panorama culturale italiano e internazionale.

Il festival sembra avere tutte le carte in regola per dare lustro alla Capitale europea della Cultura per il 2019, proseguendo lungo la strada tracciata dal momento della sua candidatura a questo titolo in poi, affermandosi come terreno di confronto per un nuovo cinema internazionale.

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