IL MATTINO
Enogastronomia
19.08.2020 - 12:11
Giuliana Soda, blogger
Giuliana Soda è una appassionata di cucina, vive a Melfi, laureata in Giurisprudenza ed esperta di marketing ha deciso di condividere le sue succose ricette con il mondo del web. Il suo buongustaiag.it è un blog pieno di spunti, rappresenta in pieno l’indole della sua creatrice che non ha dimentica proprio nessuno: dalla cucina vegana, alla preparazione di dolci raffinati e appetitosi, primi piatti e secondi. Tradizione e innovazione per essere sempre al passo con i tempi.
Come si è evoluto il blog in questi mesi?
«Ho aperto il mio spazio per scrivere, a Novembre su Altervista una piattaforma web Italiana dove è possibile aprire gratuitamente un sito web. Il mio blog comprende ricette che vengono pubblicate sui motori di ricerca, Google, social Facebook, Pinterest, Twitter e LinkedIn. Ho la fortuna di incontrare ogni giorno sul web un pubblico pronto a condividere le mie passioni. Effettuo anche delle Facebook Ads, campagne Pubblicitarie che mi garantiscono un aumento di traffico sul sito».
Quali sono le ricette più popolari?
«Sicuramente, i Cavatiddi alla norma, le Pipe con crema di peperoni, le Scodelline ai capperi e olive e l’immancabile Crostata alla Frutta. Sul mio blog si può davvero spaziare, ed ogni giorno cerco sempre di reinventarmi e reinventare la mia cucina».
Quale è la ricetta per l’estate?
«La più adatta all’estate è sicuramente la mia Fusilli al sugo con tonno e melanzana. Una ricetta veloce da fare con gli amici. In breve la mia ricetta per 4 persone. Fusilli: 350 g, una melanzana, una mozzarella (200 grammi) e tonno sott’olio. Cento grammi, un ciuffo di prezzemolo, polpa di pomodoro (300 grammi), uno scalogno, olio extravergine di oliva, sale e pepe. Lavate le melanzane, asciugatela, arrostitela in forno a 240 gradi per dodici minuti, toglietela dal forno, lasciatela intiepidire, eliminate la pelle, recuperate la polpa e tagliatela a pezzetti. In una casseruola con l’olio, rosolate lo scalogno tritato, unite la polpa di pomodoro ridotta a pezzetti, il tonno sgocciolato e la polpa di pomodoro ridotta a pezzetti, il tonno sgocciolato e la polpa della melanzana, salate, pepate e cuocete a fuoco moderato per cinque minuti. Cuocete i fusilli in acqua salata, scolateli, amalgamateli al condimento, unite la mozzarella ridotta a tocchetti e serviteli nel piatto da portata con il prezzemolo tritato».
Passiamo alle tipicità lucane? Cosa prepariamo per uno snack perfetto per giornata al mare?
«Senza dubbio i taralli della Lucania detti anche scaldatelli, quelli che trovate negli scaffali dei prodotti da forno. Quelli da sgranocchiare quando si è nervosi, quando si ha fame e si ha il desiderio di qualcosa di buono. I taralli lucani possono essere fatti con tanti tipi di spezie peperoncino, olive, io vi presento la ricetta tradizionale, con il finocchietto. In breve vi elenco gli ingredienti: 500 grammi di farina 00, 100 grammi di olio extravergine di oliva, un cucchiaino di sale, un uovo, due cucchiai di semi di finocchio, 125 grammi di acqua tiepida. Come si preparano? È semplice ma bisogna prestare attenzione. Disporre la farina a fontana e aggiungere i semi di finocchio, il sale, l’olio, l’uovo e l’acqua. Impastare fino a quando il composto risulterà liscio e omogeneo 10-15 minuti circa. Avvolgere il composto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare almeno mezzora a temperatura ambiente. Riempire una pentola capiente di acqua e portarla ad ebollizione. Riprendere l’impasto, tagliarne un pezzetto, tenendo il resto sempre avvolto nella pellicola, e ricavare dei cilindri di un centimetro di diametro e lunghi 20 centimetri circa. Formare i taralli sovrapponendo le estremità e fare pressione per sigillarli. Terminata la fase di preparazione, cuocere i taralli nell’acqua bollente, 4/5 per volta e appena saliranno a galla, scolarli con una schiumarola e sistemarli su un canovaccio pulito. Farli asciugare bene e infornarli a 190-200 gradi per circa 25 minuti. Vi suggerirei se amate il cibo piccante, di sostituire i semi di finocchio con un cucchiaio di peperoncino secco sminuzzato. Io li ho fatti asciugare poco più di un’ora ed è stato sufficiente. Quando sigillate le estremità sovrapposte, non abbiate timore di pressare molto, vi consiglio un attrezzo casalingo, tipo il manico di coltello, o con una chiave, come si faceva una volta, affinché possiate passare da una parte all’altra dell’impasto con facilità. In questo modo, sarete certi che i taralli non si apriranno durate la fase di bollitura».
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