IL MATTINO
La fiction "Sorelle" diventa un caso mediatico nazionale
16.04.2017 - 11:06
Mi piace usare una metafora, La Lucana Film Commission e la sua attività come ad un mosaico bizantino, quei capolavori di arte, artigianato, tecnica e colore che sono costruiti tassello dopo tassello, colore dopo colore sino a raggiungere il risultato. I primi tasselli sono stai messi ed il mosaico si sta delineando: bandi, promozione, film internazionali e nazionali girati, la Basilicata che attira
Se ne parla da settimane, e se ne continua a parlare “Sorelle” è diventato un caso mediatico specie sui social: bella, non bella, mi piace, non mi piace, ottima occasione per la Basilicata o le critiche perché non dà la realtà della Lucania. Ma stiamo parlando di fiction e non di sociologia, comunque nel pieno rispetto delle opinioni e dei gusti, rispettiamo anche la distinzione tra doxa ovvero opinione e episteme ovvero conoscenza. Quando sul Corriere della Sera, Aldo Grasso scrive : “"Di Sorelle si ricorderà soprattutto la location, la vera protagonista di questa mini-serie prodotta da Endemol Shine Italy per Rai Fiction. Matera è città perfetta per ambientare una storia che vira un po’ sul mistery; le sue case, le strade, i paesaggi sembrano contenere altrettante storie che possono spuntare da un momento all’altro, inaspettatamente” significa che è un successo e fa eco Alessandra Comazzi sulla Stampa sottolineando ""La protagonista numero 1 di Sorelle è la città laddove il caso si dipana".
In realtà i protagonisti sono tanti, a partire dalla Lucana Film Commision, nata in ritardo ma partita subito per la caparbietà di Paride Leporace e dell’intero staff che ci lavora. Basta? Non basta mai, ma intanto Matera ed altri luoghi della Basilicata stanno diventando veri scenari all’aperto per il cinema e la televisione. Questo è il vero successo. Basta? No, non basta certo c’è tanta altra strada da fare, ma il sentiero e le fondamenta sono tracciate. Mi piace usare una metafora, La Lucana Film Commission e la sua attività come ad un mosaico bizantino, quei capolavori di arte, artigianato, tecnica e colore che sono costruiti tassello dopo tassello, colore dopo colore sino a raggiungere il risultato. I primi tasselli sono stai messi ed il mosaico si sta delineando: bandi, promozione, film internazionali e nazionali girati, la Basilicata che attira. L’ultimo colpo mediatico è “Sorelle”, ora servono gli altri pezzi del mosaico per arrivare alla completa opera. Le premesse ci sono tutte e il settore è complesso, arte e economia, spettacolo ed industria cinematografica, produzione ed indotto, anche turismo e cineturismo. Il cinema e la produzione televisiva sono state sempre di casa in Basilicata, anche se non continuamente ora invece si; questo è il successo vero. Lucania terra di film e Lucania terra di industria cinematografica. Il nostro quotidiano ne ha sempre scritto, si il sottoscritto che la raffinata penna di Roberta Gambaro con interviste ma anche trattando quelle pellicole che sono state girate in Basilicata o sulla Basilicata. Il cinema è anche cultura, anzi un fenomeno culturale complesso. La sfida è anche questa e la Lucana Film Commission- compreso anche gli incontri della Giuria Popolare della Lucana Film Festival ed un plauso a Rocco Calandriello – la sta facendo, solo un consiglio: si allarghi al massimo la platea, evitando quel atavico difetto “basilicatase” dei soliti nomi noti e cerchie ristrette.
Paride Leporace con Morgam Freeman a Matera
Nel frattempo basta dire che Sorelle è stato un successo ed il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, che dopo l'ultima puntata di Sorelle su Raiuno fa il punto sul prodotto audiovisivo che per sei settimane ha trionfato negli ascolti e nel gradimento ogni giovedì, rafforzando il brand attrattivo e turistico di Matera e della Basilicata.
"Stamane ho telefonato alla regista Cinzia Th Torrini per ringraziarla e complimentarmi per il successo ottenuto da una fiction che ha valorizzato Matera e dato la possibilità di alta formazione a tutte le persone lucane impegnate in uno dei settori più dinamici della nostra economia" fa sapere Leporace - Cinzia TH Torrini stamane mi ha ricordato le mie parole dette al nostro primo incontro in un bar di Matera: "Chiara (era questo il titolo provvisorio) e' il prodotto che ci manca. Una fiction su Raiuno diretta da te e che sia ambientata nel contemporaneo facendo emergere tutta la nostra bellezza e capacita' creativa".
Ringrazio anche la Endemol – aggiunge il direttore Leporace- nelle persone di Rosa Urso e Roberto Alchimede per la strepitosa collaborazione concertata nell'affrontare ogni aspetto di produzione e realizzazione condivisa. Le quattro puntate originarie sono diventate sei, la filiera e' stata coinvolta, per la prima volta gli attori lucani e in gran numero sono stati impiegati con grande valorizzazione. Grazie anche alla Endemol per aver messo in testa ai titoli di coda - prosegue Leporace- il mio nome è quello di Gina Somma per l'impegno profuso. Non l'avevamo chiesto, perché per noi quello che conta è il nostro logo. Persone della Fondazione come Nicola Timpone e Giovanna Carone hanno svolto ruoli importanti sul campo che meritano plauso".
"Ma il successo non è della Film Commission ma di tutto il territorio che ha cooperato con passione al progetto. Da Domenico Fortunato che ha indicato la strada di Matera a Cinzia Th Torrini (peccato che abbia rifiutato un ruolo di attore nella fiction), alla professionalita' delle maestranze lucane coinvolte ad ogni livello, dalle istituzioni regionali che hanno cooperato a dar risalto alle nostre eccellenze, al comune di Matera, dal sindaco ai collaboratori che hanno sempre aiutato ogni aspetto, all'incoraggiamento costante del presidente Pittella. Un plauso anche all'emittente Trm per aver in tempo reale concepito un approfondimento sul successo di questo prodotto di qualità che segna un nuovo passaggio della nostra storia. E ringrazio anche tutti i media lucani e nazionali per come hanno amplificato la forza propulsiva di una fiction che ha visto Matera e la Basilicata autentici protagonisti. Uno snodo per noi "Sorelle", conclude Leporace. Su questo successo si innesta ora un nuovo tempo della Lucana Film Commission. Quello del radicamento di un'attività economica e produttiva che rafforza la Basilicata come Mezzogiorno dalle buone pratiche."
E chiudiamo con Antonio Dipollina su Repubblica :"Ambientazione a Matera, che diventa all'improvviso tipo Twin Peaks (Twin Sassi)”.
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