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Palazzo San Gervasio, il Garante dei detenuti Silletti scruta la dura realtà del Cpr

Palazzo San Gervasio, il Garante dei detenuti Silletti scruta la dura realtà del Cpr

Silletti e Rago

Il Garante dei detenuti della Regione Basilicata, Tiziana Silletti, accompagnata dalla funzionaria dell’ufficio Politiche della rappresentanza e della partecipazione, Manuela Rago, ha visitato oggi il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio per constatare le condizioni di vita all’interno della struttura e ascoltare le persone trattenute. “Dietro le mura del CPR – afferma Silletti - si incontrano volti che raccontano storie di paura, smarrimento, attesa. Uomini che vivono una condizione di trattenimento amministrativo, spesso lontani dalle proprie famiglie e dalle proprie terre, sospesi in un limbo che non è né libertà né giustizia. Nei loro occhi c’è stanchezza, ma anche la speranza di essere ancora considerati persone, non numeri”. “La visita – sottolinea il Garante dei detenuti - ha consentito di osservare da vicino le difficoltà quotidiane che caratterizzano la vita nel centro: spazi ristretti, tempi di attesa incerti, fragilità sanitarie e psicologiche che richiedono maggiore attenzione e cura. La sofferenza che attraversa questi luoghi interroga la coscienza di tutti: può davvero la privazione della libertà essere una risposta a chi cerca solo una vita migliore? Un Paese civile non si giudica da quanto riesce a trattenere, ma da quanto riesce a comprendere e a tutelare. Garantire dignità a chi è trattenuto non è un atto di debolezza, ma di civiltà. La Basilicata è una terra che conosce bene il significato della partenza e della speranza. Generazioni di lucani hanno attraversato i confini in cerca di dignità e futuro, affrontando la fatica dell’emigrazione e la nostalgia della propria terra. Oggi, ricordare quella storia significa riconoscere negli altri la stessa umanità che ha guidato i nostri passi. Chi arriva non è un nemico, ma una persona che chiede ascolto, rispetto e opportunità. Come Garante, rinnovo l’impegno a vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali, a promuovere il dialogo con le istituzioni competenti e a ricordare che, dietro ogni muro, c’è una storia che merita di essere vista e riconosciuta. Non possiamo chiudere gli occhi. È compito delle istituzioni garantire che ogni luogo di trattenimento rispetti la dignità e i diritti fondamentali della persona, nel pieno rispetto dei principi costituzionali e delle convenzioni internazionali sui diritti umani”. “Il Garante – conclude Silletti - continuerà a monitorare la situazione del CPR di Palazzo San Gervasio, promuovendo un confronto costruttivo con le autorità competenti affinché le politiche di gestione dell’immigrazione non perdano mai di vista il valore dell’umanità”.

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