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18.12.2025 - 16:15
da sinistra il Rettore Mancini e il Presidente Bardi
Una nuova stagione per l’alta formazione lucana. La Giunta regionale ha approvato in via definitiva l’Accordo di Programma triennale 2025-2027 tra la Regione Basilicata e l’Università degli Studi della Basilicata. L’intesa sancisce un impegno finanziario complessivo di 42 milioni di euro per i prossimi tre anni, garantendo stabilità e risorse per la crescita dell’ateneo. La delibera, approvata nella seduta di ieri, recepisce i pareri favorevoli della II e della IV Commissione consiliare e il via libera del Senato Accademico dell’Unibas. Il cuore dell’accordo risiede nel trasferimento annuale di 14 milioni di euro: 10 milioni destinati al perseguimento degli obiettivi strategici di Ateneo e 4 milioni specificamente vincolati al consolidamento del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. “Con l’approvazione definitiva di questo accordo – sottolinea il Presidente Vito Bardi – passiamo dalle parole ai fatti per costruire il futuro della nostra Basilicata. Investire 42 milioni di euro nell’Unibas significa scommettere sul talento dei nostri giovani e sulla capacità di attrazione del nostro territorio. Non stiamo solo finanziando un’istituzione – aggiunge Bardi – ma stiamo potenziando il motore della ricerca e della salute pubblica, come dimostra l’impegno concreto per il corso di laurea in Medicina. Vogliamo un’Università che sia sempre più competitiva a livello nazionale e che rappresenti un punto di riferimento per lo sviluppo economico e sociale di tutta la regione”.
Il Rettore Ignazio Marcello Mancini ringrazia la Regione Basilicata e, in particolare, il Presidente Bardi per il costante supporto all’Università: “Dopo l’approvazione nel dicembre 2004 del nuovo Piano dodicennale 2025-2032 da parte del Consiglio regionale, quella dell’Accordo di Programma Triennale 2025-2027, deliberata dalla Giunta regionale – sottolinea Mancini – consente all’Ateneo di guardare con maggiore serenità alla propria azione nell’immediato futuro, alimentando la possibilità di concretizzare la sua strategia. L’intera comunità lucana mostra di continuare a credere nel suo Ateneo e, come ho in più occasioni evidenziato, investire in formazione e ricerca, puntare sulle nuove generazioni, è fondamentale per favorire il progresso e la vitalità di questa regione”.
L’accordo si articola su cinque pilastri fondamentali:
1. Attrattività e Didattica: miglioramento della qualità dei corsi e attrazione di studenti da altre regioni.
2. Ricerca d’eccellenza: supporto alla produttività scientifica di rilievo internazionale.
3. Trasferimento tecnologico: rafforzamento del legame tra università e sistema produttivo locale attraverso tirocini e progetti con le imprese.
4. Efficienza manageriale: digitalizzazione dei processi e formazione del personale amministrativo.
5. Scienze della Salute: pieno sviluppo del Dipartimento di Medicina, con il completamento dell’organico docente e l’avvio di nuove Scuole di Specializzazione.
L’intesa, inoltre, prevede l’assunzione di nuovi docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo per potenziare i servizi agli studenti e l’attività di ricerca. A partire dal 2028, è prevista l’indicizzazione dei finanziamenti sulla base del tasso di inflazione Istat, assicurando così la sostenibilità economica dell’Ateneo nel lungo periodo.
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