IL MATTINO
Potenzacittà
01.08.2025 - 18:10
POTENZA – Le modifiche al regolamento sull’uso delle palestre comunali approvate ieri dal Consiglio comunale di Potenza accendono lo scontro con il mondo sportivo. A poche ore dal voto, arriva la dura presa di posizione del CONI Basilicata, che attraverso una nota firmata dal presidente Giovanni Salvia denuncia la totale assenza di confronto con le federazioni, gli enti e le associazioni sportive cittadine. A innescare la polemica, c'è la nota dell’assessore comunale allo Sport, Nardiello, pubblicata – secondo il CONI – “in modo singolare sui social di una ASD locale prima ancora che sui canali istituzionali del Comune”. Una comunicazione, si legge nella nota, che parla di “percorso condiviso con FIP e FIPAV”, circostanza che il CONI contesta apertamente. “L’approvazione è avvenuta senza audire né il CONI, che rappresenta l’intero mondo sportivo, né alcuna federazione o singola associazione”, precisa Salvia. “Martedì ho appreso informalmente della proposta. Ho immediatamente chiesto al presidente del Consiglio comunale di bloccare l’iter per consentire un’audizione delle realtà coinvolte, ma la richiesta è rimasta inascoltata”. Il presidente del CONI sottolinea come, nonostante un incontro lampo con FIP e FIPAV convocato dall’assessore Nardiello nel pomeriggio di mercoledì, “l’ascolto è arrivato tardi, fuori tempo massimo, e in modo parziale”. La proposta era infatti già stata approvata in mattinata in IV Commissione. Durissimo il giudizio sul metodo utilizzato: “Raramente – afferma Salvia – ho assistito a un atteggiamento così dispotico e incurante della comunità sportiva. Le palestre sono luoghi vitali per centinaia di società e migliaia di atleti. Trattarle con questa leggerezza è inaccettabile”. Non solo. Secondo il CONI, la delega alla Giunta per decidere i criteri di assegnazione tramite semplice delibera – e non tramite un regolamento discusso in Consiglio – svuota di trasparenza e confronto il processo decisionale. Salvia parla anche di una “distanza istituzionale mai vista prima”. “Abbiamo chiesto più volte incontri ufficiali, anche per iscritto, ma il Comune di Potenza ha sempre evitato il dialogo. Abbiamo parlato con tutte le istituzioni, regionali e locali, tranne che con questa amministrazione. Per il Comune di Potenza lo sport sembra non avere una valenza istituzionale. Ne prendiamo atto con rammarico”. Un richiamo duro, che mette in evidenza una frattura profonda tra amministrazione comunale e realtà sportive, e che il CONI definisce non una polemica ma “un atto dovuto nel nome di tutto il mondo sportivo”. “Speriamo di poterci ricredere – conclude Salvia – ma oggi registriamo solo un grande passo indietro nella partecipazione e nel rispetto verso chi anima quotidianamente lo sport a Potenza”.
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