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11.10.2024 - 11:07
Dopo "un significativo intervento di restauro e valorizzazione degli spazi espositivi", a Matera, il Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata, ospitato nel seicentesco Palazzo Lanfranchi, è pronto a riaprire le sue porte. La cerimonia ufficiale di inaugurazione "si terrà - è annunciato in un comunicato - il 15 ottobre, segnando l'inizio di una nuova fase per tutti i Musei nazionali di Matera e per Palazzo Lanfranchi, nello specifico, con spazi espositivi rinnovati e un'esperienza di visita completamente ridefinita". I lavori di restauro hanno coinvolto "in questi ultimi anni, sia le superfici architettoniche esterne, su cui ora risaltano i dettagli originali, incluse le rime epigrafiche sugli architravi delle finestre, sia gli interni dell'edificio, con una particolare attenzione all'accessibilità e alla valorizzazione delle opere". Tra le principali novità "il nuovo sistema espositivo della collezione permanente, che punta a offrire un'esperienza più coinvolgente grazie a innovative tecnologie multimediali. Al piano terra, saranno inaugurate nuove sale dedicate alle opere di due maestri dell'arte del Novecento: Carlo Levi (Torino, 1902 - Roma, 1975), a cura della professoressa Daniela Fonti, e Luigi Guerricchio (Matera, 1932-1996), a cura della professoressa Maria Adelaide Cuozzo. Particolare attenzione è data al grande telero di Levi, intitolato Lucania '61, riallestito per l'occasione, in modo da favorirne la fruizione e migliorarne la comprensione da parte del pubblico. L'opera, tra i capolavori del Museo, testimonia lo stretto legame dell'artista piemontese con il territorio lucano". Allestita anche "un'imponente riproduzione del telero di Levi, ricostruito con l'impiego di oltre 220 mia mattoncini Lego aspettano i piccoli visitatori nella nuova sala didattica, progettata integrando strumenti tecnologici al rinnovato allestimento degli arredi". Per Annamaria Mauro, direttrice dei Musei nazionali di Matera, "la riapertura di Palazzo Lanfranchi rappresenta un momento storico per la città di Matera. Grazie agli interventi realizzati, non solo restituiamo al pubblico uno spazio ricco di storia e arte, ma lo rendiamo più inclusivo e accessibile, in linea con la nostra visione di un museo aperto e partecipativo".
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