IL MATTINO
ALMANACCO DAUNO
10.02.2014 - 09:26
Leonardo Manzi, non aveva ancora 17 anni
«Oggi - ci fa notare Salvatore Valerio - è importante anche ricordare il nostro eroe dimenticato, uno dei Martiri Triestini; morto a Trieste nel 1953 con la bandiera tricolore stretta tra le mani, al grido di "W l'Italia". Non è retorica o revanscismo nazionalista, ma un dovere per tutta la cittadinanza di Foggia ricordare questo giovane foggiano morto per un ideale di Patria e non per aver provato l'ebrezza di squallidi paradisi artificiali. Inchiniamoci di fronte a questo nostro eroe pregando per la sua anima certamente salita in paradiso. Leonardo Manzi! Presente!».
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Commenti all'articolo
Ceriromano
11 Febbraio 2016 - 10:27
Io ricordo bene quel tragico avvenimento di Trieste........ avevo 15 anni : appena due in meno di Leonardo Manzi misconosciuto eroe patrio. Noi studenti liceali ci unimmo ai quelli " grandi " universitari ed organizzammo subito una delle prime grandi manifestazioni spontanee di piazza a Roma, non con armi, ma fortemente partecipata e , in alcuni episodi, anche un pò violenta, Tant' è che " assaltammo " l' Ambasciata Inglese vicino piazza San Giovanni e, prima, anche un albergo " britannico " vicino piazza Farnese..... ( con qualche auto incendiata ) e affrontammo le jepp della " Celere " che ci caricava a tutta velocità anche sui marciapiedi. Io fui circondato da un gruppo di poliziotti ( 5 o 6 ) che mi " caricarono " tutti insieme di manganellate.........io finsi di svenire e loro smisero di picchiarmi e mi arrestarono. Passai la giornata alla Centrale di Polizia.. Poi venne mio padre Vito per il " riconoscimento ": Mi aspettavo, da lui, un duro rimprovero .....,,,invece non mi disse.
Ceriromano
11 Febbraio 2016 - 10:25
Io ricordo bene quel tragico avvenimento di Trieste........ avevo 15 anni : appena due in meno di Leonardo Manzi misconosciuto eroe patrio. Noi studenti liceali ci unimmo ai quelli " grandi " universitari ed organizzammo subito una delle prime grandi manifestazioni spontanee di piazza a Roma, non con armi, ma fortemente partecipata e , in alcuni episodi, anche un pò violenta, Tant' è che " assaltammo " l' Ambasciata Inglese vicino piazza San Giovanni e, prima, anche un albergo " britannico " vicino piazza Farnese..... ( con qualche auto incendiata ) e affrontammo le jepp della " Celere " che ci caricava a tutta velocità anche sui marciapiedi. Io fui circondato da un gruppo di poliziotti ( 5 o 6 ) che mi " caricarono " tutti insieme di manganellate.........io finsi di svenire e loro smisero di picchiarmi e mi arrestarono. Passai la giornata alla Centrale di Polizia.. Poi venne mio padre Vito per il " riconoscimento ": Mi aspettavo, da lui, un duro rimprovero .....,,,invece non mi disse
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