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ALMANACCO DAUNO

Oggi, commemorazione delle Foibe, il ricordo di Leonardo Manzi, il 17enne foggiano che nel 1953 morì a Trieste per difendere la bandiera italiana

Fu ucciso con tre colpi di fucile stringendo a sé la bandiera italiana che cercava di sistemare in un luogo al quale non ci si doveva avvicinare. L'ultima fucilata lo raggiunse alla schiena, nel momento in cui gli amici stavano portandolo via a spalle dalla piazza.

Oggi il ricordo di Leonardo Manzi, il 17enne foggiano che nel 1953 morì a Trieste per difendere la bandiera italiana

Leonardo Manzi, non aveva ancora 17 anni

«Oggi - ci fa notare Salvatore Valerio - è importante anche ricordare il nostro eroe dimenticato, uno dei Martiri Triestini; morto a Trieste nel 1953 con la bandiera tricolore stretta tra le mani, al grido di "W l'Italia". Non è retorica o revanscismo nazionalista, ma un dovere per tutta la cittadinanza di Foggia ricordare questo giovane foggiano morto per un ideale di Patria e non per aver provato l'ebrezza di squallidi paradisi artificiali. Inchiniamoci di fronte a questo nostro eroe pregando per la sua anima certamente salita in paradiso. Leonardo Manzi! Presente!».

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  • Ceriromano

    11 Febbraio 2016 - 10:27

    Io ricordo bene quel tragico avvenimento di Trieste........ avevo 15 anni : appena due in meno di Leonardo Manzi misconosciuto eroe patrio. Noi studenti liceali ci unimmo ai quelli " grandi " universitari ed organizzammo subito una delle prime grandi manifestazioni spontanee di piazza a Roma, non con armi, ma fortemente partecipata e , in alcuni episodi, anche un pò violenta, Tant' è che " assaltammo " l' Ambasciata Inglese vicino piazza San Giovanni e, prima, anche un albergo " britannico " vicino piazza Farnese..... ( con qualche auto incendiata ) e affrontammo le jepp della " Celere " che ci caricava a tutta velocità anche sui marciapiedi. Io fui circondato da un gruppo di poliziotti ( 5 o 6 ) che mi " caricarono " tutti insieme di manganellate.........io finsi di svenire e loro smisero di picchiarmi e mi arrestarono. Passai la giornata alla Centrale di Polizia.. Poi venne mio padre Vito per il " riconoscimento ": Mi aspettavo, da lui, un duro rimprovero .....,,,invece non mi disse.

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  • Ceriromano

    11 Febbraio 2016 - 10:25

    Io ricordo bene quel tragico avvenimento di Trieste........ avevo 15 anni : appena due in meno di Leonardo Manzi misconosciuto eroe patrio. Noi studenti liceali ci unimmo ai quelli " grandi " universitari ed organizzammo subito una delle prime grandi manifestazioni spontanee di piazza a Roma, non con armi, ma fortemente partecipata e , in alcuni episodi, anche un pò violenta, Tant' è che " assaltammo " l' Ambasciata Inglese vicino piazza San Giovanni e, prima, anche un albergo " britannico " vicino piazza Farnese..... ( con qualche auto incendiata ) e affrontammo le jepp della " Celere " che ci caricava a tutta velocità anche sui marciapiedi. Io fui circondato da un gruppo di poliziotti ( 5 o 6 ) che mi " caricarono " tutti insieme di manganellate.........io finsi di svenire e loro smisero di picchiarmi e mi arrestarono. Passai la giornata alla Centrale di Polizia.. Poi venne mio padre Vito per il " riconoscimento ": Mi aspettavo, da lui, un duro rimprovero .....,,,invece non mi disse

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