IL MATTINO
L'inizio della fine
14.07.2018 - 13:20
Ma il governatore pugliese, pur apprezzando la presenza del suo FronteDem in nazionale, twitta: «Caro Maurizio, non possiamo accettare la tua proposta senza garanzia di un profondo cambiamento di linea politica rispetto al disastroso passato». E Calenda vomita, sempre su Twitter: «Ormai siamo alla farsa. Prima vanno dietro a Emiliano e nominano Boccia e poi si fanno dire di no da Emiliano»
Il dibattito che si accende su Twitter è un condimento di offese al peperoncino, in ci fanno la scarpetta anche esponenti foggiani del PD. Come Lorenzo Frattarolo, che incorna Emiliano. «Boccia nella segreteria nazionale ha la stessa funzione di un piromane nella forestale. Meno alberi più cemento si traduce in meno PD più M5S», scrive in un primo tweet; poi riprende quello del governatore pugliese per dire: «Ha ragione Michele Emiliano questa volta. Preciserei che la linea disastrosa è stata quella di non accompagnarti alla porta per tempo».
Povero Martina. Comunque, la sua squadra «plurale, unitaria e aperta al servizio del PD» è questa: Matteo Mauri, coordinatore della Segreteria; Pietro Barbieri, gia' Portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore (Welfare e Terzo Settore), Teresa Bellanova (Mezzogiorno), Francesco Boccia (Imprese), Gianni Cuperlo (Riforme, alleanze, partecipazione), Gianni Dal Moro (Organizzazione), Stella Bianchi (Agenda 2030 e sostenibilità), Chiara Gribaudo (Lavoro e Professioni), Marianna Madia (Comunicazione), Andrea Martella (Infrastrutture e trasporti), Tommaso Nannicini (Progetto Partito e Forum Nazionale), Lia Quartapelle (Esteri e Cooperazione), Matteo Ricci (Enti locali e Autonomie), Marina Sereni (Diritto alla Salute), Mila Spicola (contrasto poverta' educativa).
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