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Operazione dello Sco e degli agenti della Squadra Mobile di Foggia

Catturato il "genio" degli assalti ai blindati: arrestato Paolo Sorbo, ricercato da un anno

«A dare ospitalità al latitante sono stati una coppia di coniugi che vive nel casolare con i propri tre figli tutti minorenni, e che ora sono stati denunciati per favoreggiamento. «Era una struttura insospettabile, lui aveva occupato una stanzetta al primo piano di questa piccola villetta – racconta il dirigente della Squadra Mobile Roberto Pititto. Forse i due coniugi sono stati intimoriti dallo spessore criminale del latitante»

Sorbo deve rispondere di un assalto ad un portavalori avvenuto il 30 giugno 2008 sull'autostrada A14 all'altezza di Bologna. Era ritenuto al vertice dell'organizzazione criminale che portò a compimento il colpo impossessandosi della somma di 3 milioni di euro. In quella circostanza vennero esplosi circa 60 colpi di kalashnikov e vennero arrestati 6 componenti del commando. Peer questo assalto Paolo Sorbo è stato condannato a 10 anni di reclusione. Deve rispondere anche della tentata rapina avvenuta a Forlì sempre nel giugno del 2008, per la quale è stato condannato ad 8 anni di carcere. Ed inoltre ha un residuo pena di 10 mesi per una rapina in banca avvenuta a Fermo nel lontano 1999. Sorbo venne arrestato nell'ottobre del 2008 proprio nell'ambito del blitz per l'assalto avvenuto a Bologna. E' rimasto in carcere fino a giugno 2013 quando ha ottenuto gli arresti domiciliari con il braccialetto, per poi evadere il 6 giugno 2015.


«Come vuole la tradizione, il latitante non si è mai allontanato dal proprio territorio: ha bisogno di rimanervi per continuare a controllarlo». Ne è certo Eugenio Masino – Commissario Capo del Servizio Centrale Operativo che questa mattina ha preso parte alla conferenza stampa indetta per illustrare gli esiti di una brillante operazione che ha portato all'arresto del noto pregiudicato Paolo Sorbo, 40 anni ricercato da oltre un anno. Nei confronti di Sorbo pendeva un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna in data 29 settembre dello scorso anno, per l’espiazione della pena di anni 17 mesi 4 e giorni 11 di reclusione .«Ancora una volta confermiamo, con questa cattura, che la squadra Polizia di Stato sta funzionando, che la sinergia tra Sco e Squadra Mobile di Foggia dà i suoi frutti non solo nell'ambito della prevenzione ma anche nelle attività politiche che mirano alla cattura di latitanti» – afferma il dirigente Masino. Sorbo era ricercato dal 6 giugno dello scorso anno quando evase dai domiciliari. A seguito di un'attività investigativa è stato ritrovato in una un casolare in agro di Stornara lungo la Statale 16. A dare ospitalità al latitante sono stati una coppia di coniugi che vive nel casolare con i propri tre figli tutti minorenni, e che ora sono stati denunciati per favoreggiamento. «Era una struttura insospettabile, lui aveva occupato una stanzetta al primo piano di questa piccola villetta – racconta il dirigente della Squadra Mobile Roberto Pititto. Forse i due coniugi sono stati intimoriti dallo spessore criminale del latitante, motivo per cui probabilmente non hanno opposto resistenza di fronte alla sua permanenza in casa». «La villetta era in una posizione strategica e presentava molte vie di fuga. Infatti la finestra della stanza occupata da Sorbo si affacciava direttamente sulla statale 16, strada che Sorbo avrebbe potuto utilizzare per scappare in caso do arrivo della polizia. Ma noi – afferma il commissario capo Sabatino Fiorillo che ha materialmente effettuato la cattura– abbiamo cinturato l'intera zona e pertanto Sorbo non ha potuto far altro che arrendersi»
Un’accurata perquisizione ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro il seguente materiale specifico per assalti a portavalori:  numerosissimi cellulari con relative schede telefoniche; numerose radio ricetrasmittenti ;  vari fogli riportanti una serie di scritte riferite a località e tempi di percorrenza; la somma di denaro di € 2.020,00; vari abbattitori di frequenze;
 varie porta targhe in plastica nonchè targhe di nazionalità tedesca ; tre mototroncatrici circolari; quattro dischi per mototroncatrice; due lampeggianti di colore blu; quattro saldatori a gas; numerosi martelli infrangi vetro, martelli, seghetti, scalpelli, piedi di porco, torce, pinze e cacciaviti ed una rete metallica a bande chiodate. Sorbo deve rispondere di un assalto ad un portavalori avvenuto il 30 giugno 2008 sull'autostrada A14 all'altezza di Bologna. Era ritenuto al vertice dell'organizzazione criminale che portò a compimento il colpo impossessandosi della somma di 3 milioni di euro. In quella circostanza vennero esplosi circa 60 colpi di kalashnikov e vennero arrestati 6 componenti del commando. Peer questo assalto Sorbo è stato condannato a 10 anni di reclusione. Deve rispondere anche della tentata rapina avvenuta a Forlì sempre nel giugno del 2008, per la quale è stato condannato ad 8 anni di carcere. Ed inoltre ha un residuo pena di 10 mesi per una rapina in banca avvenuta a Fermo nel lontano 1999. Sorbo venne arrestato nell'ottobre del 2008 proprio nell'ambito del blitz per l'assalto avvenuto a Bologna. E' rimasto in carcere fino a giugno 2013 quando ha ottenuto gli arresti domiciliari con il braccialetto, per poi evadere il 6 giugno 2015.

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