IL MATTINO
La premio Nobel amica della Lucania
19.03.2020 - 19:00
È venuta a mancare, nella giornata di ieri, Betty Williams, premio Nobel per la Pace e presidente della Fondazione Città della Pace per i bambini Basilicata. Incisivo è stato l’anno 2003 per l’attivista nordirlandese e il legame profondo avuto con la nostra terra, quando a Scanzano Jonico (MT), in vista del progetto governativo di deposizione di materiale radioattivo e della conseguente protesta civile, Betty Williams intervenne a sostegno di un utilizzo alternativo del territorio. Sogno che ha concretizzato nel febbraio 2012: «L'Italia è stato il primo paese al mondo a rinunciare a seppellire rifiuti nucleari per costruire una città della pace per i bambini vittime dei conflitti. Il Wccci intende la “città” come uno spazio per l’educazione alla pace e alla formazione d’eccellenza. Ognuno di noi ha il diritto di vivere in un ambiente sereno dove realizzare i propri sogni». Presenza elegante, ad ogni incontro capelli biondi rigorosamente legati, orecchini a bottone. Indossava tendenzialmente un capospalla e preferiva il bianco o i colori pastello. Molte le occasioni che hanno visto la sua presenza in Basilicata: «Posso dire di avere due case. La prima in Irlanda, la seconda a Scanzano Jonico. Io amo venire qui. Amo la gente per la sua spontaneità e genuinità». Costante la sua collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata. Nel 2008 l’Ateneo le conferisce la laurea honoris causa in Scienze della Formazione Primaria. Risale al 2012 il progetto di sensibilizzazione all’integrazione Videomigrazioni, collaborazione fra l’Università e la Fondazione. Nel 2013 parteciperà alla celebrazione del trentennale dell’Unibas. Avrebbe dovuto presenziare alla cerimonia di conferimento della laurea honoris causa al Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, prevista per lo scorso 6 marzo, poi rinviata per l'emergenza Covid 19. L’11 marzo 2010 ritorna a Scanzano Jonico per partecipare all’incontro ''Dal deposito nucleare alla Città della Pace, dal nucleare alle fonti rinnovabili'': «Questa è la mia famiglia. Se attaccano la mia famiglia io combatto per difenderla». Il 24 marzo 2018 a Terzo Cavone di Scanzano posizionerà personalmente la prima pietra di un nuovo progetto, Abitazione della Pace, realizzazione di tre case ecosostenibili e indipendenti a basso costo e ad alta qualità abitativa, esempio da replicare nelle aree predispose all’accoglienza dei rifugiati. Il 25 giugno 2012 Betty Williams accoglierà in visita ai cantieri a Terzo Cavone, presso i comuni di Scanzano Jonico e Sant’Arcangelo (PZ) il leader del buddismo tibetano Dalai Lama, che ha commentato l’iniziativa Città della Pace come un “seme” da cui partire: «Chi è animato da buone intenzioni produrrà buone azioni». Il 23 marzo 2019, uno dei suoi ultimi interventi in Basilicata. Betty Williams incontra i maestri migranti della Silent Academy di Matera e alcune modelle, prima di una performance in piazza Duomo. Protagonisti gli abiti firmati dallo stilista Eloi Sessou raccolti sotto un grandissimo mantello in emergency blankets, le coperte dorate usate durante gli sbarchi, simbolo delle tragedie del Mediterraneo, che lei ha commentato: «Questi vestiti raccontano una storia di integrazione. In Basilicata i rifugiati accolti vengono considerati dei valori per il territorio».
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