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Replica indiretta del primo cittadino a Mainiero

Landella: «Aipa partita aperta, nessuno può avere la presunzione della verità»

Intervistato a "L'altra campana", il sindaco di Foggia spiega la posizione dell'amministrazione comunale sulla gestione dei tributi e fa il punto anche sull'accesso alle commissioni consiliari e la tenuta della maggioranza

Landella fa sapere anche di aver sollecitato i consiglieri comunali a farsi promotori di una commissione d'inchiesta sui debiti fuori bilancio «che pesano sui cittadini, per cui non si riesce a capire chi ha la responsabilità di averli generati». Spiega i compiti distinti tra potere politico e funzioni dei dirigenti del Comune.

 

«Quello con Aipa è un contratto ereditato dall'amministrazione di centrosinistra di Mongelli, che mi ha preceduto. E all'epoca, quale consigliere di minoranza, l'ho contestato perché ritenevo fosse insensato eliminare un servizio di riscossione ad una società per affidarla ad un'altra pagando il doppio dell'aggio. Io invocavo che il servizio fosse internalizzato, considerato che il centrosinistra aveva anche creato delle società come la AM Service che deteneva le potenzialità per poter espletare il servizio.  Quando mi sono insediato ho subito posto la questione della riscossione dei tributi, tant'è che abbiamo bloccato con un atto deliberativo l'acquisizione dell'agio sull'IMU, in bilancio non abbiamo previsto queste somme, abbiamo anche rinegoziato l'agio, quindi l'emorragie economica. La vicenda è complessa, è intervenuto anche il Ministero delle Finanze con due pareri contrastanti e noi abbiamo chiesto quale dei due dovessimo ritenere giusto». Così Franco Landella inizia la serie di risposte all'intervista di Giovanna Greco de "L'altra campana", in onda oggi su Teleblu ogni fine tg, chiamato in causa sulla vicenda dell'Aia, la società che gestisce i tributi a Foggia. 

LA REPLICA INDIRETTA A MAINIERO. Indirettamente, il primo cittadino risponde anche alle accuse-sollecitazioni del consigliere comunale Giuseppe Mainiero che inviata l'amministrazione a risolvere il contratto e a recuperare le somme dovute da Aipa al Comune. «Non dipende dal sindaco, dalla classe politica. Questi sono atti gestionali in capo ai dirigenti. Il dirigente ha seguito i procedimenti amministratativi per la regolarità degli stessi.  Se i dirigenti ravvisano situazioni illegali sono obbligati alla denuncia penale. Se questo non avviene, allora vuol dire che la vicenda è molto complessa tant'è che lo stesso Ministero delle Finanze ha espresso pareri contrastanti. Io non ho mai sputato sentenze, né sono mai salito su di un piedistallo per dire di possedere il Vangelo e la verità. Chi lo fa credo sia persona presuntuosa che non ha un equilibrio. Occorre andare con i piedi di piombo prima di esporre l'amministrazione ad un contenzioso, come questo. Il Ministero delle Finanze deve dirci come dobbiamo comportarci su questa vicenda, su cui c'è la nostra massima attenzione. La partita è aperta e ha la nostra massima attenzione. Quando io dicevo che il servizio andava internalizzato, qualche giornalista che oggi fa titoli allarmanti mi dava addosso dicendo che questa società avrebbe portato maggiori garanzie e incassi al Comune. Ora posso dire che avevo ragione io. Ci sono delle competenze tra classe politica e dirigenziali. Questi sono atti gestionali in cui la politica non entra in campo. Noi esercitiamo l'atto di indirizzo, verifica e controllo», afferma Landella che riferisce anche di aver «invitato i consiglieri comunali a promuovere una commissione d'inchiesta sui debiti fuori bilancio, che pesano sui cittadini, per cui non si riesce a capire chi ha la responsabilità di averli generati»

L'ACCESSO ALLE COMMISSIONI CONSILIARI. «Non possiamo consentire che siano un porto di mare, dove arriva gente che calunnia e insulta. Nessuno vuole impedire l'accesso alla stampa o a chi può dare un contributo fattivo, ma solo impedire bivacchi e impedimenti al lavoro dei consiglieri comunali», spiega Landella. 

LA TENUTA DELLA MAGGIORANZA. «Ho una maggioranza schiacciante e continuerò a governare questa città, che è difficile e vive di continue emergenze come gli LSU illusi dal centrosinistra, come l'emergenza abitativa. Stiamo facendo tante cose, non ultimo la dotazione dello stadio ai tifosi. Io rispondo ai denigratori con i fatti, e vado avanti», dice il primo cittadino; che "provocato" sui cambi di 4 giunte in un anno sugli assessori in carica dice: «Non hanno preso il posto fisso: se si comportano bene e danno un servizio alla città restano, altrimenti vanno a casa».

LA FOGGIA BUONA.  «Conosco bene la mia città. C'è tante gente che vuole dare e dà il proprio contributo, ma ci sono anche gruppi che denigrano tutti e tutto. Chi pensa che in un anno si risolva tutto con la bacchetta magica…  Certo, sto soffrendo l'impossibilità di avere il contatto diretto con la gente, che mi arricchisce e mi dà il polso di quanto sto facendo. Posso garantire, al di là dei denigratori, che percepisco un grande affetto della città; perché quella parte buona della città capisce le difficoltà del sindaco e sta apprezzando le cose che sto facendo, a differenza dei 10 anni di buio del centrosinistra», conclude il primo cittadino.

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