IL MATTINO
Il casolare si trova in località Fontanarosa in agro del comune sipontino
11.02.2015 - 11:46
Gli agenti hanno trovato una carabina automatica calibro 22 marca Beretta completa di caricatore innestato rifornito con cinque cartucce, pronta all’uso, ed un calcio di fucile calibro 12; venivano rinvenute ulteriori duecento munizioni, una cinquantina aventi calibro 22, la rimanenza avente calibro 12. A casa di uno degli indagati sono stati recuperati oltre 200 chilogrammi di materiale esplodente, la maggioranza composto da micidiali fuochi pirotecnici artigianali illecitamente detenuti
Una vera e propria “Santabarbara” scoperta in una masseria in località Fontanarosa, agro del Comune di Manfredonia. E' l'esito dell'operazione degli agenti del commissariato sipontino che hanno denunciato tre persone del posto per detenzione di armi ed esplosivo. Già da qualche tempo i poliziotti sono impegnati in una serie di servizi di controllo del territorio, soprattutto dopo i numerosi attentati dinamitardi avvenuti in zona. Nel corso di una perquisizione nella masseria molto lontana dal centro abitato, nella camera da letto, gli agenti hanno trovato una carabina automatica calibro 22 marca Beretta completa di caricatore innestato rifornito con cinque cartucce, pronta all’uso, ed un calcio di fucile calibro 12; venivano altresì rinvenute ulteriori duecento munizioni, una cinquantina aventi calibro 22, la rimanenza avente calibro 12. Nel frattempo sono giunti sul posto altre due persone fra le quali una già conosciuta agli investigatori in quanto annoverante numerosi pregiudizi di Polizia in materia di esplosivi e munizionamento, fra i quali un divieto di detenere armi ed esplosivi emesso dalla Prefettura di Foggia nel 2005. Nell’abitazione in uso al pregiudicato si rinvenivano pericolosissimi ordigni pirotecnici artigianali. La perquisizione è stata estesa a casa di uno degli indagati e lì vi era una vera e propria “Santabarbara”: nella camera da letto e nello sgabuzzino vi era numeroso materiale della medesima specie per un peso complessivo di circa duecento chilogrammi, in maggioranza composto da micidiali fuochi pirotecnici artigianali illecitamente detenuti. Le tre persone sono state indagate in stato di libertà, mentre successivi accertamenti permettevano di accertare che la carabina calibro 22 risultava essere stata denunciata presso il commissariato circa cinquant’anni fa da una persona nel frattempo deceduta. Entrambi i fucili e relativo munizionamento venivano sottoposti a sequestro ed, al fine della messa in sicurezza del materiale esplodente sequestrato, si faceva intervenire personale del Nucleo Artificieri di Bari
edizione digitale
Il Mattino di foggia