Cerca

Forever

I vostri figli sono arrivati alla frutta? Benissimo, avranno anche la testa a posto

“Frutta e verdura: 100 ricette per la salute umana e del pianeta” è il titolo di un interessante libro da poco pubblicato dal gruppo di Lavoro Alimenti e Nutrizione, della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.

I vostri figli sono arrivati alla frutta? Benissimo, avranno anche la testa a posto

Il consumo di frutta e verdura è importante per la salute a tutte le età, ma lo è particolarmente per quella dei più giovani. Tale consumo ha un’influenza anche sulla salute mentale dei ragazzi?

“Frutta e verdura: 100 ricette per la salute umana e del pianeta” è il titolo di un interessante libro da poco pubblicato dal gruppo di Lavoro Alimenti e Nutrizione, della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.* Un libro che, come scrive nell’introduzione Antonio Ferro, Presidente nazionale della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica: “...intende contribuire a promuovere corrette abitudini alimentari, fondamentali per contrastare le malattie non trasmissibili in grado di condizionare potentemente anche l’esito di patologie infettive, come dimostrato nella recente pandemia virale. Confidiamo che questo contributo possa offrire elementi culturali e pratici per favorire comportamenti proattivi per la propria e l’altrui salute alimentare e nutrizionale, coniugandola con altre dimensioni in grado di influenzare la qualità della vita dei cittadini: sostenibilità, convivialità, gusto.

Come ben sappiamo, mio caro lettore, il consumo di frutta e verdura è importante per la salute a tutte le età, ma lo è particolarmente per quella dei nostri ragazzi. La domanda che alcuni ricercatori si sono posti è se il consumo di frutta e verdura possa influire anche sulla salute mentale dei più giovani. La cattiva salute mentale dei ragazzi è un problema importante di salute pubblica, stante l’aumento in termini di prevalenza. L'evidenza suggerisce che i problemi di salute mentale degli adolescenti spesso persistono anche nell'età adulta. [1-2]

Non è chiaro se le scelte alimentari degli alunni possano essere associate alla loro salute mentale. Per esplorare ulteriormente questo aspetto, i ricercatori hanno analizzato le risposte di oltre 50 scuole di Norfolk, in Inghilterra, le quali hanno partecipato all’inchiesta 2017 sulla salute e il benessere dei bambini e dei giovani di Norfolk. [3] In totale 10.853 alunni hanno completato l'indagine sulla loro salute mentale e sull’alimentazione; queste le percentuali per classi di età: il 9% dei bambini della scuola primaria di Norfolk nel gruppo di età 9-11 anni; il 22% degli alunni della scuola secondaria e circa il 6% dei ragazzi di 12 e 13 anni. Le domande miravano ad esplorare l'assunzione di frutta e verdura, nonché il tipo di colazione e pranzo consumati; oltre all’assunzione di alcol, all’idoneità alla mensa scolastica gratuita e alla soddisfazione per il proprio peso corporeo. Sono state raccolte anche informazioni generali e di base sulla salute; oltre ad una serie di altri fattori, come: l’avere una propria camera da letto o un letto proprio; il sentirsi al sicuro a scuola e a casa; l’aver assistito a violenze o litigate in casa. La salute mentale è stata valutata utilizzando misure convalidate appropriate all'età. Nell'analisi finale sono stati inclusi i dati di 7.570 alunni della scuola secondaria e di 1253 della scuola primaria. Il punteggio medio sulla salute mentale è stato di 46,6 su 70 per gli alunni della scuola secondaria e 46 su 60 per gli alunni della scuola primaria. Solo circa 1 studente su 4 (25%) della scuola secondaria e il 28,5% degli alunni della scuola primaria ha riferito di consumare le 5 porzioni raccomandate di frutta e verdura al giorno, mentre il 10% e il 9%, rispettivamente, di non mangiarne affatto. Una maggiore assunzione combinata di frutta e verdura è stata significativamente associata a punteggi più elevati di salute mentale. Rispetto agli alunni delle scuole secondarie che non mangiavano frutta o verdura, consumare una o due porzioni giornaliere era associato a un punteggio superiore di 1,42 unità, mentre mangiare 3 o 4 porzioni era associato a un punteggio superiore di 2,34 unità. Mangiare 5 o più porzioni determinava un punteggio di 3,73 unità più alto. Anche il tipo di colazione era significativamente associato al benessere mentale. Rispetto a una colazione convenzionale, come pane tostato, porridge, cereali, yogurt, frutta o una colazione calda, mangiare solo uno spuntino o una barretta per la colazione era associato a un punteggio inferiore di 1,15 unità.Il consumo di bevande energetiche come sostituto della colazione è stato associato a punteggi di salute mentale particolarmente bassi e inferiori a quelli dei bambini che non fanno colazione. Il semplice consumo di nient'altro che una bevanda energetica è stato associato a un punteggio inferiore di 3,14 unità; non consumare affatto la colazione è stato associato a un punteggio inferiore di 2,73 unità. Allo stesso modo, anche il tipo di pranzo era significativamente associato ai punteggi di salute mentale. Non consumare alcun pranzo era associato a un punteggio inferiore di 2,95 unità rispetto a quando si mangiava un pranzo al sacco. Tra gli alunni della scuola primaria, consumare solo uno spuntino a colazione è stato associato a un punteggio inferiore di 5,50 unità, mentre consumare solo una bevanda non energetica è stato associato a un punteggio inferiore di 2,67 unità rispetto a quelli che consumano una colazione convenzionale. Non fare colazione è stato associato a un punteggio inferiore di 3,62 unità.

Questo è uno studio osservazionale e, in quanto tale, non può stabilire la causa; inoltre, non c'erano informazioni nutrizionali dettagliate nei dati dell'indagine e lo studio si basava sulle valutazioni soggettive dei bambini. Ma i ricercatori sostengono: “L'importanza di un'alimentazione di buona qualità per la crescita e lo sviluppo dell'infanzia è ben consolidata. Il nostro studio aggiunge a questa prova precedente la scoperta che la nutrizione è anche molto rilevante per il benessere mentale dell'infanzia.” Gli Autori sottolineano, inoltre, che la differenza nel benessere mentale tra gli alunni che mangiavano più frutta e verdura e quelli i quali ne mangiavano di meno era di una scala simile a quella degli alunni che denunciavano quasi ogni giorno i litigi o le violenze in casa. "Come fattore potenzialmente modificabile, sia a livello individuale che sociale, la nutrizione può quindi rappresentare un importante obiettivo di salute pubblica per le strategie per affrontare il benessere mentale dell'infanzia". "Questo studio - ha commentato Sumantra Ray, direttore esecutivo del NNEdPro Global Center for Nutrition and Health - fornisce le prime informazioni su come l'assunzione di frutta e verdura influisca sulla salute mentale dei bambini e contribuisca alle prove emergenti su 'cibo e umore'". “I risultati - continua Sumantra Ray - sono tempestivi, non solo per l'impatto che la pandemia ha avuto sul benessere mentale, sulla sicurezza alimentare e sulla qualità della dieta, specialmente nei bambini in età scolare, ma anche alla luce della National Food Strategy for England recentemente pubblicata, che ha evidenziato le lacune nella fornitura delle mense scolastiche”. E aggiunge: "Questo studio dovrebbe aiutare a stimolare ulteriori ricerche sulla dieta e la salute mentale, oltre a contribuire a informare le politiche di salute pubblica".


Note

* Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Gruppo di Lavoro Alimenti e Nutrizione. “Frutta e verdura: 100 ricette per la salute umana e del pianeta” a cura di Emilia Guberti e Daniele Nucci. Cultura e Salute Editore. Perugia, 2021.


Bibliografia

1 . Clark C , Rodgers B , Caldwell T , et al . Childhood and adulthood psychological ill health as predictors of midlife affective and anxiety disorders: the 1958 British birth cohort. Arch Gen Psychiatry 2007;64:668–78.doi:10.1001/archpsyc.64.6.668 pmid:http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17548748

2 . Fergusson DM , Boden JM , Horwood LJ . Recurrence of major depression in adolescence and early adulthood, and later mental health, educational and economic outcomes. Br J Psychiatry 2007;191:335–42.doi:10.1192/bjp.bp.107.036079 pmid:http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17906244

3 . Hayhoe R, Rechel B, Clark AB, et alCross-sectional associations of schoolchildren’s fruit and vegetable consumption, and meal choices, with their mental well-being: a cross-sectional study. BMJ Nutrition, Prevention & Health 2021;e000205. doi: 10.1136/bmjnph-2020-000205

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione