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Controverso

Unioni civili o incivili?

Da un lato "lo stesso amore - gli stessi diritti", dall'altro il family day. Piazze contrapposte, fino alla noia delle migliaia di dichiarazioni, e poi...

Unioni civili o incivili?

Forse questo parlamento "illegittimo" (la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale con la quale sono stati eletti gli attuali deputati e senatori) non avrebbe dovuto occuparsi di un tema così caldo, - anche la costituzione lo è, per carità - ma, si sa, la memoria spesso è corta.

Sinceramente mi appassiona poco partecipare al chiacchiericcio politico. Ha vinto Renzi o il PD? Alfano e Ncd? O, peggio ancora, mister Verdini che zitto zitto mette il piedino dalla parte di chi conta e decide e sposta l'ago della bilancia a suo favore? La Cirinnà, la senatrice, si dimette? No, assolutamente no. Eppure aveva lanciato parole di fuoco. Renzi che fa, dopo i suoi tweet inneggianti al si va avanti, punto e basta? Nulla, lancia un altro tweet "ha vinto l'amore" e chiude la partita. Beh, per come sono andate le cose, per come si è soliti fare in Italia, ogni volta, chi vince o chi perde, vince a prescindere, arrampicandosi sulle parole anche dimenticando, a volte, il loro vero senso, l'etimologia. Ma se la giocassimo così, beh... chiederemmo troppo ad un parlamento solo intento a tutelare le "cose proprie" e poco incline a battersi - fino in fondo, questa volta si - per fare il salto, quello giusto, anche mettendo tutto a rischio. Ma adesso si potrebbe scivolare nell'ovvietà e, anche per approfittare e ricordare l'antropologa e filosofa Ida Magli, scomparsa qualche giorno fa, faccio mia una sua dichiarazione "nemica dell'ovvio". Eppure se di unioni civili o incivili - a seconda del pensiero di ognuno di noi, perché su argomenti così sensibili non si può sperare che ci sia quel, a volte tanto osteggiato a volte tanto osannato, "pensiero/senso comune" - ne abbiamo parlato (anche troppo, credo!) solo perché l'Europa ha alzato la bandierina rossa. Da un lato "lo stesso amore - gli stessi diritti", dall'altro il family day. Piazze contrapposte, fino alla noia delle migliaia di dichiarazioni, e poi... voilà: mediazione è fatta. La stepchild adoption va in naftalina e ci si propone di ridisegnare l'intero sistema dell'adozione.

Comunque sia, qualcosa si è mosso. Si, è vero. Ma, solo a rileggere, appunto, il verbo di chi sembra vivere per dichiarare, ad oltranza, ci si rende conto che il passo è stato proprio breve, troppo breve. Eppure, quel che appare, o qualcuno vorrebbe far apparire, è che oggi l'Italia è più moderna. Sarà. Forse questo parlamento "illegittimo" (la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale con la quale sono stati eletti gli attuali deputati e senatori) non avrebbe dovuto occuparsi di un tema così caldo, - anche la costituzione lo è, per carità - ma, si sa, la memoria spesso è corta. Ma non solo la stepchild è stata stralciata, è stata cancellata la parola "fedeltà". E, dato che non risulta un "vincolo" per gli omosessuali, la proposta è di cancellarla anche per gli etero. Bah, questa volta - per come la vedo - ha proprio ragione il filosofo Cacciari quando afferma parola "svilita del suo significato più profondo". E non credo sia un bacchettone. L'ironia, sull'argomento, è stata a tratti feroce. La questione unioni civili, poi, ha sfiorato anche le cosiddette coppie di fatto. Per loro, però, la reversibilità della pensione non c'è. L'unica strada resta il matrimonio. Come hanno fatto in molti, dopo anni di convivenza, proprio per tutelare l'altro o l'altra, meglio infilare un anello al dito. Non si sa mai.                             

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Daniela Eronia

Daniela Eronia

Di me hanno detto che sono stata una giornalista molto scomoda, poi un'imprenditrice troppo intraprendente. È così: quando una donna si dedica con passione alla città che ama, per renderla migliore, finisce con il creare inquietudini. Per aggiungerne qualcuna in più, torno a scrivere, nel solito mondo. A volte sarà irriverente, altre dissacrante. Sicuramente "controverso". Comunque, se vi fa piacere deciderete voi.

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