IL MATTINO
Le nuvole parlanti
27.03.2022 - 12:04
Sono Matelda, Olimpia, Emilia, Costanza e soprattutto Elena, tutte donne che prima di essere "fantasmesse", hanno vissuto in luoghi bellissimi e pieni di storia. Il libro si legge tutto d'un fiato, merito della scrittrice che con la sua ironia ed eleganza, riesce a rendere meno ostici anche rimandi ad avvenimenti non proprio conosciuti da tutti. La Di Gioia del resto già con il suo precedente romanzo "La leonessa lasciva", ci aveva fatto immergere nelle atmosfere dark della Firenze del Savonarola.
Francesca come è nato il libro "Riposate in pace"?
Il libro nasce dal fatto che a Venezia, dove ho abitato per diversi anni, avevo pensato di concludere questa specie di sequenza con una storia inedita. Il libro è infatti dedicato ad Elena, il fantasma del Campiello del Remer, che ha vissuto in un ambiente come quello di Venezia che è misterico per eccellenza.
Tra tutte qual è il personaggio che ti ha colpita di più?
Mi sarebbe piaciuto essere Olimpia Maidalchini, donna ambiziosa e senza scrupoli, famelica ed assetata di soldi e potere, che manipolò persino il Papa del tempo.
Secondo te esiste qualcosa che accomuna tutti i personaggi?
Tutte hanno abitato in luoghi fantastici e straordinari che a tutt'oggi conservano questo fascino unico, che nel libro tento di far rivivere.
In un ipotetico futuro da fantasmessa dove vorresti stare?
A piazza del Lago a Foggia, il cuore della città, anche se il castello di Poppi non è niente male...
"Riposate in pace" avrà un sequel? Magari dedicato alle "fantasmesse" della nostra città?
Ci sono talmente tanti morti viventi che scrivere di fantasmi sarebbe scomodare l'aldilà lì dove già l'aldiquà è stato piuttosto generoso
Qual è il tuo prossimo lavoro?
Sto per pubblicare "Note d'arsenico", un thriller storico-artistico dalle atmosfere noir che ruota attorno al Musico di Caravaggio e al suo doppio.
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