IL MATTINO
Le nuvole parlanti
28.11.2021 - 08:54
La mostra, che sarà aperta fino al 5 dicembre, «è un viaggio nella paura, nelle cupe atmosfere horror dell'avventura più classica targata Made in Italy - spiega Fortunato -. Personaggi iconici che hanno la capacità di trasportare il lettore là dove il nero si fa "Più Nero della Notte" e le ombre ammonitrici sono cariche di Storia e fantasy». All'inaugurazione, moderata da Piero Angelini, co-organizzatore del Festival di Fumetto "Manuscripta" di Martina Franca, erano presenti gli autori delle tavole esposte nel foyer: Raul e Gianluca Cestaro, Francesco Dossena, Helena Masellis e Giorgio Giusfredi.
Abbiamo intervistato per l'occasione il curatore della mostra, il disegnatore Alessio Fortunato, firma di punta della serie a fumetti bonelliana Dampyr.
Alessio come mai la scelta del Teatro di Ruvo come ambientazione per la mostra?
Il Teatro di Ruvo ha avuto di recente una ristrutturazione importante, è stato fatto un lavoro sulla vecchia struttura creando all'interno diversi spazi tra cui uno dedicato alle arti visive. Da diversi anni la compagnia "La luna nel letto" è ospite del Teatro, conosco bene Michelangelo Campanale che ne è il direttore artistico, mi hanno chiesto di occuparmi dello spazio arti visive ed ho accettato con entusiasmo.
Interessante il titolo della mostra...
Si in effetti è titolo da film noir anni 70. Abbiamo voluto simbolicamente, anche praticamente, unire Dylan Dog, Dampyr, le atmosfere di questi fumetti.
So che il 10 dicembre partirà un'altra interessante esposizione...
Negli stessi locali ci sarà una mostra collettiva, sempre curata da me, "Cento disegnatori contro la strega rossa", fino al 6 gennaio 2022. Questa mostra sarà finalizzata a raccogliere fondi per realizzare un progetto destinato ai bambini esposti agli inquinanti generati delle industrie che si trovano a ridosso del Quartiere Tamburi di Taranto, tra cui l'Ilva che è tra le più grandi acciaierie d'Europa.
Finalmente sembra essere tornata la normalità, questa mostra è un ritorno al vivere dopo un periodo buio che ben conosciamo. Cosa altro pensi sia necessario fare?
Questa mostra ha inaugurato la stagione teatrale, ma è stata anche l'occasione per vivere il fumetto come evento dopo un anno e mezzo di blocco.E' importante il ritorno della condivisione con i fan e aiuta alla diffusione del fumetto, ecco perché vogliamo la presenza delle scuole, come è successo all'inaugurazione e nell'evento incontro in Accademia con gli allievi con della cattedra di decorazione, in questo caso è stato importante il supporto di Michele Giangrande il loro docente.
A questa mostra partecipano grandi nomi del panorama italiano, penso a Giusfredi, ma anche ai fratelli Cestaro e alla bravissima Helena Masellis. Che messaggio intendi far arrivare ai giovani che verranno a visitare la vostra esposizione?
Ho scelto di portare questi grandi nomi in Puglia per far capire ai ragazzi che intendono approcciarsi a questo mestiere, come ci si arriva e come si va avanti. Secondo me è necessario uscire dal localismo e guardare in una prospettiva più ampia, soprattutto deve modificare il loro approccio al lavoro quotidiano.
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