IL MATTINO
Il concerto
27.06.2024 - 11:15
Il vecchio leone c'è e ruggisce ancora, ma la seconda tappa di Bari del tour 2024 di Vasco Rossi parte fiacca e serve una grande interpretazione di "Sally", quasi a metà concerto, per scaldare il non numerosissimo pubblico presente. Spettatori arrivati ancora una volta a fatica allo stadio San Nicola con un piano viabilità (e di parcheggi) sicuramente rivedibile da parte del Comune di Bari.
C'era un nutrito gruppo di foggiani presenti nel capoluogo pugliese, ma essendo quella di Bari l'unica tappa del sud Italia di quest'anno gli accenti campani, oltre a quelli pugliesi, si distinguevano nitidamente in attesa del concerto.
Nel film "Ciao ma... Baci da Roma" del 1987 i genitori vietavano ai propri figli di andare a vedere il rocker di Zocca al PalaEur di Roma. Ma adesso sono proprio i cinquantenni ad essere i più incalliti fans di Vasco, che riesce a unire almeno tre generazioni e a riunire famiglie intere.
I maxi-schermi di ultima generazione forse hanno nascosto più di una pecca nel suono. L'intesa con i nuovi musicisti non è al top ma migliorerà col tempo, forse già a partire dal tour 2025 le cui date sono già note.
Nella scaletta di quest'anno sono ricomparse canzoni anni '80, ma Bollicine delude le aspettative. Meglio Asilo Republic con tanto di fuoco comparso sul palco come i Kiss. Non mancano i reggiseni al vento con Rewind (ormai divenuta tradizione) e con Albachiara finisce per acclamazione. Sabato e domenica si replica al San Nicola prima di rivedersi al nuovo anno. E, c'è da giurarsi, anche dalla Puglia (dove non sono in programma concerti) si muoveranno in tanti per andare a vedere ancora Vasco.
edizione digitale
I più letti
Il Mattino di foggia