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L'operazione

Scovati i capibastone della mafia garganica, la Polizia cerca i fiancheggiatori

Dopo la bella operazione di ieri, con l'arresto dei latitanti Francesco Scirpoli, Angelo Bonsanto (evasi dal carcere di Foggia il 9 marzo) e Pietro La Torre, ritenuti elementi di spicco dell'omonima organizzazione continua al clan dei Romito, la Polizia di Foggia indaga sui loro fiancheggiatori.

Arrestato il proprietario del casolare nella cava di Apricena, in cui avevano trovato rifugio i tre malviventi: è un 55enne originario di San Marco in Lamis, che dovrà rispondere di favoreggiamento con l'aggravante mafiosa. All’interno delle autovetture parcheggiate innanzi il rifugio sono stati trovati indumenti ed altro materiale molto interessante per il prosieguo delle indagini che sono coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

Gli investigatori hanno setacciato l’immobile all’interno del quale sono state rinvenute radio ricetrasmittenti, telefoni cellulari del tipo usa e getta, diverso denaro contante, nonché viveri ed alimenti. Le ulteriori attività investigative sono tese a verificare da quanto tempo i latitanti si trovassero nel covo ove sono stati catturati ed i loro movimenti precedenti nonché la rete di fiancheggiatori che li hanno coperti ed agevolati nel sottrarsi alla cattura.

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