IL MATTINO
La storia
29.10.2018 - 19:18
All’approssimarsi del 4 novembre, data storica che segna il Centenario dalla Vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, dal Dicastero retto da Elisabetta Trenta era partito un video con l’intento di “rendere onore – fanno sapere fonti dello Stato Maggiore della Difesa – all’impresa eroica dei nostri nonni e dare il meritato plauso del Paese alle Forze Armate. E piacerà, ne siamo certi, persino a Bertolini”, ex generale che aveva criticato il prodotto editoriale.
Il prodotto, che aveva ricevuto il diffuso gradimento della base delle nostre Forze Armate anche per il claim finale, ha però incontrato l’ostracismo di Palazzo Chigi, nella persona di Vito Crimi, sottosegretario con delega all’Editoria considerato appartenente all’ala sinistra del M5S. Non a caso, spifferi parlano di un nulla osta che tarda ad arrivare proprio perché il video darebbe, a detta di Crimi, un’idea delle Forze Armate troppo bellicosa e poco pacifista. “Immagini meno forti”: pare essere stata la richiesta avanzata dal sottosegretario. Richiesta seguita dallo staff del ministro, che si è messo nuovamente e alacremente al lavoro per produrre uno spot che incontrasse l’ok di Palazzo Chigi. Ma niente, neanche il secondo elaborato pare essere quello giusto. Il 4 novembre, intanto, si avvicina a grandi falcate.
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