IL MATTINO
Operazione dei carabinieri della Tenenza di Vieste
20.03.2018 - 12:14
Durante le operazione di arresto Troiano ha cercato di tagliare la corda nascondendosi in un cunicolo ricavato da un vecchio pozzo presente nella sua abitazione
Prima un cero votivo posizionato su un mezzo aziendale. Poi il cancello dell’abitazione sfondato da un’auto; infine un tentativo di investimento. Con la pesante accusa di tentata estorsione in concorso i carabinieri di Vieste hanno arrestato Vincenzo Langi di 40 anni e Gianluigi Troiano di 25. “I due soggetti – scrive il Gip nell’ordinanza - hanno agito con determinazione, spregiudicatezza e al tempo stesso lucidità, segni inequivocabili di una grande capacità organizzativa e di una grossa “esperienza” criminale” . Le indagini sono partite a dicembre scorso a seguito della denuncia sporta da parte di un imprenditore viestano, dopo aver rinvenuto un cero votivo acceso su un mezzo di lavoro parcheggiato in un cantiere della sua impresa di costruzioni. In breve tempo i carabinieri hanno accertato il tentativo da parte di Troiano e di Langi di estorcere del denaro all’imprenditore impegnato in lavori edili nel comune di Vieste al fine di imporre alla vittima un proprio servizio di guardiania. Nel corso delle investigazioni, però, si sono verificati episodi ben più gravi. In particolare – hanno accertato i carabinieri – Troiano utilizzando un’auto a mò di ariete ha sfondato il cancello di ingresso dell’abitazione dell’uomo. In un’altra occasione sia Langi che lo stesso Troiano hanno tentato di investire la vittima mentre passeggiava con un amico. Infine sono stati danneggiati tre mezzi appartenenti ad una cooperativa che stava effettuando lavori di manutenzione alla rete idrica ma parcheggiati all’interno di un piazzale di proprietà dello stesso imprenditore. Gianluigi Troiano, inoltre, durante le operazioni di cattura ha tentato di darsi alla fuga calandosi in un cunicolo ricavato da un vecchio pozzo.
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