IL MATTINO
Presidente Ataf Raffaele Ferrantino
23.03.2016 - 12:22
«Non ho alcuna idea in merito a quale possa essere la matrice di questo atto intimidatorio, senz'altro riguarda ciò che in azienda si sta portando avanti da tempo, ossia il piano di ristrutturazione del debito con un nuovo piano industriale 2016/2018 che purtroppo porta dietro di sé troppi strascichi».
«Lo spirito con cui torno a lavorare è quello di servire la cosa pubblica e non servirsene. Certo è un gesto che mi ha lasciato amareggiato e deluso, perchè, conti alla mano, stiamo ristrutturando l'azienda e nessuno può permettersi di contestare ciò. Non ho alcuna idea in merito a quale possa essere la matrice di questo atto intimidatorio, senz'altro riguarda ciò che in azienda si sta portando avanti da tempo, ossia il piano di ristrutturazione del debito con un nuovo piano industriale 2016/2018 che purtroppo porta dietro di sé troppi strascichi. Se si semina vento, si raccoglie tempesta. Non ho alcuna intenzione di dimettermi, perchè questo infame gesto mi lascia pensare che la strada intrapresa sia quella giusta».
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