IL MATTINO
Operazione della Polizia di Stato
09.04.2019 - 12:28
Una indagine partita da lontano, esattamente ad agosto del 2016. In questa circostanza, il 30 agosto, tramite intercettazioni gli investigatori riuscirono a sequestrare 14 chili di marijuana, pari ad oltre 72 mila dosi. Mentre dieci giorni più tardi i chili sequestrati furono 16.
Al telefono non parlavano mai di marijuana ma il riferimento allo stipefacente era ben chiaro. Per indicare la quantità si parlava unicamente di cassette di pomodori. Ecco come agivano i quattro foggiani arrestati dagli agenti della squadra mobile di Foggia. Una indagine partita da lontano, esattamente ad agosto del 2016 . In questa circostanza, il 30 agosto, tramite intercettazioni gli investigatori riuscirono a sequestrare 14 chili di marijuana, pari ad oltre 72 mila dosi. Mentre dieci giorni più tardi i chili sequestrati furono 16. Nell'occasione vennero anche rinvenute due piantagioni in un terreno, annesso all'abitazione di uno degli indagati, alla periferia di Foggia. Le piantagioni erano dotate di sistema di irrigazione ed erano coperte da teli in plastica per non essere visibili all'esterno. I quattro arrestati avevano come base logistica dei loro affari illeciti sia un caseificio situato lungo la Statale 16 che in un autoparco in Via Lucera. Infine Giuseppe Bruno, il solo dei quattro indagati ad essere posto in carcere, è accusato di aver tentato di modificare una pistola utilizzata, a dir dello stesso, per un precedente episodio di sangue.
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