IL MATTINO
Viaggio in Lucania
01.05.2020 - 19:18
Isabella Morra nacque a Favale, attuale Valsinni, in provincia di Matera, intorno al 1520. Terzogenita di otto figli, visse la sua breve vita nel Castello di Valsinni, nel cupo e profondo sud della Basilicata, negli anni in cui Francia e Spagna si contendevano l’egemonia del mondo e del Regno di Napoli.
VALSINNI- Gli animatori del Parco letterario Isabella Morra con il patrocinio del Comune di Valsinni e della Pro Loco, in occasione del primo maggio, aprono virtualmente le porte del Parco ad un viaggio sentimentale fuori dal tempo attraverso i luoghi morriani. Filo conduttore del racconto i versi della poetessa Isabella Morra e il suo intimo vissuto. Chi è la donna, il cui canzoniere, è sopravvissuto alla storia?
Isabella Morra nacque a Favale, attuale Valsinni, in provincia di Matera, intorno al 1520. Terzogenita di otto figli, visse la sua breve vita nel Castello di Valsinni, nel cupo e profondo sud della Basilicata, negli anni in cui Francia e Spagna si contendevano l’egemonia del mondo e del Regno di Napoli. Nella contesa, suo padre, il barone Morra si schierò con l’esercito francese contro Carlo V e persa la guerra, fu costretto all’esilio. Isabella rimase nel feudo di Favale e il rudere normanno diventò la sua prigione. Di lei conserviamo dieci sonetti e tre canzoni, dal valore ancora attuale: definita da Benedetto Croce “la voce più originale e autentica della lirica cinquecentesca” e considerata da Dacia Maraini “l’emblema della donna che, attraverso la cultura, cercò di affermare il suo diritto alla libertà”. Diede un corpo, alla sua condizione di donna costretta dalla famiglia a un’esistenza marginale, in rime gentili e angosciate, terribilmente vere, autobiografiche, femminili e libere dagli eccessi retorici e dagli artifici estremi dei petrarchisti. Il suo destino fu segnato dall’incontro con Diego Sandoval de Castro, barone di Bollita e poeta. Fra i due ci fu una relazione amorosa, forse solo epistolare, motivo per cui i fratelli di lei la uccisero con colpi di pugnale. Valsinni celebra ogni anno la sua poesia con la manifestazione “L’estate di Isabella” giunta alla trentesima edizione. A palarci del parallelismo che intercorre fra questo evento e il video presentato sui social l’ideatrice Piera Chierico: «Il vero “viaggio sentimentale” che portiamo in scena durante “L’estate di Isabella” attraversa tutta la ragnatela di vicoli del centro storico, fino alla visita dei luoghi morriani e, quindi, del Castello di Valsinni. In venti minuti abbiamo cercato di racchiudere quello che normalmente facciamo in un’ora. Nel video si parte dai piedi del Castello e poi se ne visitano le stanze. Non mancano delle panoramiche sul Paese, che è interamente sede del Parco letterario, è un luogo ideale. Io interpreto l’oratore e sono due i personaggi principali: Carmen Chierico recita Isabella Morra e l’attore Erminio Truncellito, veste i panni di Benedetto Croce. Importanti gli interventi dell’attuale proprietario del Castello l’avv. Vincenzo Rinaldi, del presidente della Pro Loco Gennaro Olivieri e del sindaco Gaetano Celano». A chiusura del filmato la voce malinconica e struggente del cantastorie Livio Truncellito. La scelta del primo maggio, come lancio del prodotto, non è casuale: «In questi giorni di festa la gente ha sempre dimostrato grande partecipazione. Non potendo garantire l’apertura, per ragioni note, abbiamo deciso di pubblicare sul web questo video, per salutare i tanti turisti che hanno visitato Valsinni e soprattutto i valsinnesi che al momento sono fuori e non possono rientrare». Il video è disponibile sulle pagine Facebook, Parco letterario Isabella Morra, Valsinni News, Pro Loco Valsinni, Castello di Isabella Morra, Comune di Valsinni e Protezione Civile Valsinni.
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