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La riforma della giustizia

IL VIDEO. Il deputato Caiata entra nel dibattito sulla riforma dei termini di prescrizione dei processi: «Ho ansia a pensare che un cittadino innocente possa essere perseguitato all'infinito»

«Chi sostiene questo provvedimento lo fa con l'idea che a lui non possa mai capitare e che un imputato debba essere per forza colpevole»

Per la prima volta non si trova in linea con il governo. Salvatore Caiata, prendendo la parola alla Camera dei deputati, entra nel dibattito sulla riforma dei termini di prescrizione: «Ho ansia all'idea che un cittadino possa essere tenuto a giudizio per un numero infinito di anni. È qualcosa che mette ansia a ciascuno di noi. Chi sostiene questo provvedimento  lo fa con l'idea che a lui non possa mai capitare. Lo fa con l'idea che l'imputato sia necessariamente colpevole e che, quindi vada perseguitato per anni, o all'infinito. Io credo che un imputato possa essere anche innocente. La mia domanda è meglio un innocente in galera o un colpevole fuori?».

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