IL MATTINO
Il primo ciottadino Franco Landella
11.11.2015 - 11:03
«Questo momento di commemorazione che deve aiutare a scuotere le coscienze di tutti. Ognuno di noi deve comprendere, nello svolgimento dei propri compiti, che dietro un atto, dietro una determina, dietro la realizzazione e la progettazione di uno stabile ci sono persone umane. Non si può morire così. Non si può morire in casa, tra le mura domestiche in quel luogo che dovrebbe rappresentare per tutti noi la serenità e ma che, 16 anni fa, in quella notte di novembre, si è trasformato per 67 nostri concittadini nella propria tomba»
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