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L'accusa

Fanelli, il muto di Potenza

«Continua imperterrita la campagna d’odio del candidato sindaco della Lega. Piuttosto che attaccare, non avendo evidentemente argomenti politici con cui difendersi, Fanelli risponda ad alcune semplici domande»

Fanelli, il muto di Potenza

«Se a solo una di queste domande la risposta è diversa dall’essere vera, allora noi siamo pronti a chiedere scusa. Ma se è vero, come è vero, che a queste domande l’unica risposta possibile, tristemente possibile, è che è tutto vero, allora Fanelli la smetta di cercare la pagliuzza in Telesca, e pensi alla trave che ha nel suo occhio», dichiara "Uniamoci per Potenza.

«Continua imperterrita la campagna d’odio del candidato sindaco della Lega nei confronti di un ragazzo perbene e competente come Vincenzo Telesca. La paura di dover rinunciare al controllo sulla città che hanno sfruttato è così forte che stanno utilizzando ogni mezzo per cercare di rimanere aggrappati alla poltrona. Attacchi menzogneri, pregni di insulti, odio sociale e piccole minacce nemmeno troppo velate: questi sono gli ingredienti che qualificano chi li sta utilizzando». Così la Lista civica "Uniamoci per Potenza". Che spiega
«Potenza è una città di inclusione, di accoglienza e di persone perbene. Questi attacchi danneggiano l’onorabilità di Vincenzo Telesca, che ha la sola colpa di essere colui che manderà a casa questo sistema corrotto. Ma fanno male soprattutto a Fanelli e alla città. Potenza non si riconosce in questi atteggiamenti teppistici e domenica e lunedì prossimo i potentini lo dimostreranno votando in massa una persona perbene, una persona che ama questa città: Vincenzo Telesca.
Piuttosto che attaccare, non avendo evidentemente argomenti politici con cui difendersi, Fanelli risponda ad alcune semplici domande:
- È vero che per la prima volta nella storia della Basilicata la sanità, sotto la sua guida, è stata commissariata il mese scorso?
- È vero che per scongiurare il perdurare del commissariamento anche in questo periodo di campagna elettorale, la Regione ha dovuto rifondere 50 milioni di euro a causa della gestione di Fanelli?
- È vero che per pagare quel deficit si sono utilizzate le risorse derivanti dalle compensazioni ambientali per le estrazioni petrolifere di Eni e Shell, fondi inizialmente destinati al bonus gas per i non metanizzati?
- È vero che dal ministero a guida Lega è stato ancora richiesto di sistemare alcune carte relative ai conti della disastrata sanità lucana entro il 30 giugno, cioè pochi giorni dopo il voto del prossimo ballottaggio?
- È vero che per l’anno in corso si prevede un deficit uguale se non superiore a quello appena pagato di 50 milioni di euro? Da dove verranno prese queste risorse?
- È vero che la sanità lucana è caratterizzata da liste d’attesa infinite e che, quando si chiama per prenotare anche la più piccola delle prestazioni o le più urgenti, il tempo medio di attesa per i potentini può essere addirittura di un anno e in alcuni casi anche di più?
- Infine i potentini vogliono capire se Fanelli è candidato per una poltrona o per essere al servizio della comunità: è vero che, in caso di probabile sconfitta, rinuncerà al seggio di consigliere comunale di opposizione per andare in Regione a fare il consigliere regionale di maggioranza, infischiandosene del ruolo per cui si è candidato al prossimo ballottaggio per una mera convenienza personale?
Bene, se a solo una di queste domande la risposta è diversa dall’essere vera, allora noi siamo pronti a chiedere scusa. Ma se è vero, come è vero, che a queste domande l’unica risposta possibile, tristemente possibile, è che è tutto vero, allora Fanelli la smetta di cercare la pagliuzza in Telesca, e pensi alla trave che ha nel suo occhio. Tanto i cittadini non si fanno abbindolare E sapranno scegliere lunedì e martedì tra chi mente e chi no», conclude la nota di "Uniamoci per Potenza".

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