IL MATTINO
Il "Mastino" a Foggia per spiegare le ragioni del ricorso
25.07.2014 - 22:53
Di Pardo, con i colleghi Latessa e Scapillati, insieme a Marasco
Verbali delle sezioni mancanti, voti ai candidati sindaci scritti a matita e convalidati «in mancanza di altre fonti»; due candidati nella stessa lista con lo stesso cognome, o candidati di cui manca il nome, 100 voti in meno che non si trovano per il candidato sindaco Luigi Miranda (riportato col nome di Lucio). Sono gli elementi, sconcertanti, che vengono annotati nel verbale riassuntivo dei lavori di verifica sulle elezioni comunali a Foggia redatto dalla Commissione elettorale presieduta dal magistrato Placentino, che lo scorso 18 luglio ha proclamato l'elezione del nuovo consiglio comunale di Foggia. «Bastano già questi dati per fondare, come facciamo, un ricorso finalizzato inizialmente al riconteggio delle schede elettorali e, in definitiva, all'annullamento delle elezioni a Foggia». Categorico e fulminante l'intervento dell'avvocato campobassano Salvatore Di Pardo, questa mattina nell'aula consiliare del Comune di Foggia alla conferenza stampa indetta da Augusto Marasco.
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