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L'organismo di verifica nega l'accesso agli atti

Votazioni a Foggia, partono i ricorsi del "mastino" Di Pardo. Il primo contro la Commissione elettorale (che ancora non proclama gli eletti)

«Se appellandosi pretestuosamente a ragioni di privacy ci rifiutano gli atti, vuol dire che avevamo visto giusto: nelle urne foggiane c'è più di qualcosa che non va. Quando le cose sono trasparenti, nessuno ha difficoltà a metterle in piazza»

Gli avvocati dello studio Di Pardo

«Il ricorso sarà finalizzato anche all'annullamento delle elezioni perché ci sono altri elementi che dicono che il risultato elettorale a Foggia non corrisponde alla volontà degli elettori. Siccome la volontà degli elettori è quella che si deve verificare all'esito di una elezione, vogliamo sapere realmente i cittadini di Foggia chi hanno eletto e se realmente i cittadini di Foggia sono stati posti nelle condizioni di raggiungere un risultato sereno. E non ci creano nessun problema le difficoltà che la Commissione elettorale ci sta opponendo», dice l'avvocato Salvatore Di Pardo.

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