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Sciolto in Capitanata il movimento politico che faceva riferimento a Montezemolo

"Italia futura"? È già passata, per colpa di Leo Di Gioia

L'imposizione dall'alto di candidati da parte di Mario Mauro e Mario Monti non è piaciuta a imprenditori e professionisti

"Italia futura"? È già passata, per colpa di Leo Di Gioia

Il consigliere regionale foggiano Leo Di Gioia, passato dal Pdl a Monti

«Quella di Monti a dispetto di Italia Futura è stata un’operazione in perfetto stile democristiano, con l’imposizione, concordata a livello nazionale da Mario Monti e Mario Mauro, di candidati che hanno poco a che fare con la nostra realtà e che, soprattutto, sono espressioni di quella politica e di quei partiti che come movimento noi avevamo chiesto di tenere fuori dalla società civile, dal mondo imprenditoriale e professionale che eravamo disposti a porte in dote a Monti per un radicale rinnovamento della politica in Capitanata, come nel resto dell’Italia».

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Commenti all'articolo

  • GianniMazza

    22 Gennaio 2013 - 13:04

    Il loro leader non si è candidato come faceva il padre naturale l' avvocato Agnelli anche perchè neanche lui ci crede più di tanto.........domenica a Bergamo ha avuto il coraggio di dire basta con la vecchia politica...........poi come alleati hai Casini e Fini che si sono canditati sin dal 1983....se 30 anni vi sembrano pochi.......

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