IL MATTINO
Gli sviluppi della vicenda
01.11.2017 - 12:44
Rocco Bonassisa
«Dietro al "cadeau" della somma di denaro al Sindaco di Cerignola vi era l'intenzione da parte degli imprenditori Rocco Bonassisa e Gerardo Biancofiore di essere favoriti nell'approvazione di un progetto di finanza legato alla realizzazione del sesto lotto della discarica di rifiuti per l'impianto SIA di Cerignola», è scritto nel comunicato della Questura.
L'imprenditore cerignolano Gerardo Biancofiore, presidente dei costruttori edili pugliesi, è stato messo agli arresti domiciliari perché accusato di istigazione alla corruzione, cioè sarebbe stato il mandante della consegna al sindaco di Cerignola Franco Metta del pacco di biscotti contenenti 20mila euro per convincere il primo cittadino ad approvare un progetto di finanza per la gestione del sesto lotto della discarica di Cerignola. Del materiale esecutore della consegna, che sarebbe l'imprenditore di Rocco Bonassisa, a cui fa riferimento anche la discarica di Deliceto, la Questura di Foggia, nel comunicato stampa integrativo a quello sull'arresto di Biancofiore, non chiarisce se lo stesso sia stato sottoposto a misure cautelari, atteso che Bonassisa comunque era stato iscritto nel registro degli indagati.
Di seguito il comunicato stampa aggiornato diffuso dalla Questura di Foggia. «Nel pomeriggio del 31 ottobre u.s., in esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola hanno tratto in arresto Gerardo BIANCOFIORE per il reato di istigazione alla corruzione. In particolare, subito dopo la denuncia per tentata c01Tuzione del 7 dicembre 2016 presentata dal Sindaco di Cerignola, il quale riferiva di aver ricevuto una scatola di biscotti contenente la somma di ventimila euro, venivano avviate accurate indagini coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dr. A. Di Giovanni. Gli accertamenti consentivano di far luce sull'episodio denunciato e di far emergere gravi elementi di reità per il reato di istigazione alla corruzione nei confronti dell'odierno arrestato. Secondo l'ipotesi accusatoria dietro al "cadeau" della somma di denaro al Sindaco di Cerignola vi era l'intenzione da parte degli imprenditori Rocco Bonassisa e Gerardo Biancofiore di essere favoriti nell'approvazione di un progetto di finanza legato alla realizzazione del sesto lotto della discarica di rifiuti per l'impianto SIA di Cerignola. Gli indizi sono stati desunti da una pluralità di elementi fra cui le dichiarazioni discordanti rese innanzi al P.M. in sede di interrogatorio dagli indagati Bonassisa e Biancofiore e dal contenuto degli sms scambiati fra gli stessi prima e dopo il fatto di reato denunciato. BIANCOFIORE Gerardo, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la sua abitazione per ivi rimanere agli arresti domiciliari, a disposizione della competente A.G.»
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