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Blitz dello scorso 4 aprile della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza

Estorsioni a imprenditore: torna in libertà Dina Francavilla, sorella del boss

Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Bari che ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale della donna. Il clan malavitoso aveva imposto l'assunzione, nel 2008, di Dina Francavilla, moglie di Mario Lanza nonché sorella di Antonello Francavilla; ma di fatto la donna non si è mai presentata sul posto di lavoro.

Operazione

Nel corso del tempo, l'imprenditore, terrorizzato dall'atteggiamento prevaricatore di Antonello Francavilla, per di ottenere protezione si è rivolto al clan rivale, quello dei Moretti-Pellegrino-Lanza. Gli esponenti gli hanno imposto, da subito, l'assunzione Leonardo Lanza, figlio di Vito Bruno, nonostante non abbia mai svolto alcuna attività all'interno dell'azienda.

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