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Il magistrato di sorveglianza di Foggia dovrà calcolare i giorni di carcere da sottrarre alla condanna di Koleci

Carcere disumano, sconto di pena è retroattivo: Cassazione boccia casa circondariale di Foggia

I supremi giudici hanno accolto il ricorso di Alban Koleci, detenuto a Foggia, che aveva chiesto al magistrato di sorveglianza la riduzione della pena da espiare in considerazione del fatto che era stato in celle senza lo spazio necessario dal 14 agosto 2009 al 29 ottobre 2014

Carcere disumano, sconto di pena è retroattivo: Cassazione boccia casa circondariale di Foggia

La domanda Koleci l’aveva presentata il 31 ottobre 2014 e pochi giorni prima era cessata la condizione di sovraffollamento. Per questo, il magistrato di sorveglianza, con decreto del 13 novembre 2013, aveva dichiarato "inammissibile" la sua richiesta sottolineando che "presupposto necessario ai fini del risarcimento nella forma della riduzione della pena detentiva da espiare, di competenza del magistrato di sorveglianza, è l’attualità del pregiudizio al momento della richiesta". Ad avviso della Cassazione questa tesi è "fallace"

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