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«Purtroppo i reati commessi sono tantissimi, ma devo ammettere che per ogni reato commesso c'è sempre la risposta della giustizia»

Operazione Goldfinger, Silvis: «La Squadra Stato foggiana esempio per tutta la nazione»

«L'indagine nasce grazie all'intuizione di un poliziotto che ha notato il passaggio ripetuto nei pressi del Banco di Napoli di Olinto Bonalumi». Così il capo della Squadra Mobile, Giuseppe Annicchiarico, nell'illustrare gli esiti dell'operazione denominata appunto “Goldfinger

Operazione Goldfinger, Silvis: «La Squadra Stato foggiana esempio per tutta la nazione»

Il Capo della mobile Giuseppe Annicchiarico:  «Il bottino era di 15 milioni di euro stimato, ma mai dimostrato. Gran parte è stato riciclato attraverso l'acquisto di beni immobili, versamenti su conti correnti bancari e attraverso scambio di denaro grazie anche alla complicità della moglie di Olinto Bonalumi, di Gianluca Contini e di Patrizia Di Biase. In questa indagine vi è anche la complicità delle guardie giurate grazie alle quali i componenti della banda sono riuscite ad entrare in banca e a muoversi. I due vigilantes, finiti agli arresti domiciliari, hanno fornito loro non solo l'appoggio completo e le informazioni. Hanno dato un contributo generale nel senso che hanno omesso di fare i controlli mentre  si stava commettendo il furto»

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