IL MATTINO
«Sono stufa di essere perseguitata dall'ex marito e di aver ricevuto dallo stesso pesanti minacce di morte»
04.11.2014 - 14:12
Sabrina Campaniello ha ricostruito insieme ai magistrati le logiche criminali che muovono il clan. «Al vertice della batteria ci sono mio marito, Antonello e Roberto Sinesı – ha detto la donna. Stando alle sue dichiarazioni la consorteria mafiosa si occupava prevalentemente di estorsioni ma non ha saputo fornire nomi dei commercianti taglieggiati. «Qui comandiamo noi» - avrebbero detto i tre uomini nel corso di una conversazione avvenuta alla presenza della moglie. Inoltre - sempre a detta della stessa – gestivano un fiorente traffico di stupefacenti. «Mio marito si riforniva di droga da grossisti a Torino e Napoli». Nella sua testimonianza, invece, gli omicidi sono coperti da “omissis” mentre più volte ha affermato di aver conosciuto il boss della mafia garganica Franco Libergolis durante il periodo di latitanza. Gli inquirenti accertarono, infatti, la partecipazione del boss di Monte e della sua famiglia alla prima comunione della figlia di Mario Clemente, pregiudicato foggiano legato appunto ai Francavilla.
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