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Il caso di cronaca

5 anni di reclusione per l'accusato di omicidio stradale della giovane avvocatessa foggiana Camilla Di Pumpo

5 anni e due mesi di reclusione: è la condanna inflitta al 23enne Francesco Cannone, di Carapelle, accusato di omicidio stradale aggravato e falsità ideologica per aver provocato la morte dell'avvocatessa foggiana Camilla Di Pumpo, di 25 anni.

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Camilla Di Pumpo

Quattro gli imputati: Francesco Pio Cannone, accusato omicidio stradale e, assieme al padre Michele, di 52 anni, di concorso in falsità ideologica; e altri due giovani di Carapelle che sono invece accusati di favoreggiamento e concorso in falsità ideologica. Per loro tre il processo sarà celebrato con rito ordinario. L'imputato è stato anche condannato al pagamento di una provvisionale di 80mila euro ciascuno ad entrambi i genitori della vittima e di 50mila euro al fratello. Il legale dell'imputato, l'avvocato Michele Sodrio, ha annunciato appello. "Nulla - ha commentato l'avvocato Michele Curtotti, uno dei legali della famiglia della vittima - restituirà Camilla ai suoi cari. Ma la sentenza ha accertato la verità dei fatti". 

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