Finiscono ingloriosamente questi cinque anni di consiglio comunale a Foggia. Finiscono con le imprese che non beccano un quattrino per i lavori eseguiti, per l'impossibilità di approvare i debiti fuori bilancio a causa della irregolarità degli atti (e nessuna spiegazione dei dirigenti). Finiscono con la mancata approvazione del parco acquativo e la relativa ira di Italo Pontone. Finiscono con la mancata presa d'atto del ko al piano particolareggiato correlato al piano rischi aeroportuale fatto approvare dall'assessore Marasco. Finiscono con la sostituta di Laccetti che si presenta in aula per poi abbandonarla. Insomma, un fine consiliatura tutto da dimenticare.
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