Non solo: l'impresa, nonostante il riconoscimento del credito da parte della Direzione generale del Comune, si è vista decurtare di 55mila euro il corrispettivo dei lavori e, ciò nonostante, si è vista rispondere che «non potrà essere pagata per via dell’assenza di copertura finanziaria attuale». Solo che - ed è l'atto di accusa più clamoroso di Tucci - «Nel frattempo, però, vengono comunque liquidati altri lavori molto più recenti e commissionati per somma urgenza, per i quali al contrario pare non esserci il problema della disponiblità! Due pesi due misure!».
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