«L'accordo, sottoscritto in violazione delle normative di settore, è stato giustificato addirittura da un illecito sedicente referendum tra i lavoratori del 18 dicembre 2012, che sarebbe stato espletato presso un circolo politico (L'Epitaffio, ndr) dopo che gli ex dipendenti di Amica e Daunia Ambiente erano stati licenziati, e dopo che gli stessi lavoratori avevano già rifiutato a larga maggioranza la proposta il 14 dicembre 2012».
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