IL MATTINO
Il bilancio
26.12.2020 - 12:35
Pippo Cavaliere e l'arcivescovo di Foggia Pelvi in una foto di repertorio
Nell'esercizio finanziario 2020 sono stati erogati prestiti per un importo di 936.000 euro ed altri 190.000 euro sono in corso di erogazione, per un totale di 1.126.000 euro. Sono inoltre in fase istruttoria presso gli istituti di credito convenzionati, pratiche per l'erogazione di ulteriori prestiti per un importo di circa 650.000 euro, il tutto per un totale complessivo di 1.776.000 euro.
Nel 2020 sono state 186 le famiglie aiutate dalla Fondazione Buon Samaritano di Foggia il fondo antiusura che, nonostante la pandemia e il prolungato lockdown ha proseguito la sua missione a sostegno di tantissime famiglie, che a volte non riescono a soddisfare esigenze e bisogni primari, con il rischio di essere risucchiate nel vortice dell'usura, un male diffuso che strangola le vittime e calpesta la dignita' delle persone. Nell'anno che sta per concludersi, infatti, la Fondazione ha accolto 186 famiglie, a cui i volontari hanno offerto aiuto e consulenza sul piano legale e finanziario e sostegno morale. Nell'esercizio finanziario 2020 sono stati erogati prestiti per un importo di 936.000 euro ed altri 190.000 euro sono in corso di erogazione, per un totale di 1.126.000 euro. Sono inoltre in fase istruttoria presso gli istituti di credito convenzionati, pratiche per l'erogazione di ulteriori prestiti per un importo di circa 650.000 euro, il tutto per un totale complessivo di 1.776.000 euro.
"Una performance straordinaria - hanno commentato il vescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi e il presidente della Fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere -, il cui merito va ascritto soprattutto ai tanti volontari che, pur in presenza di una grave crisi epidemiologica, non hanno esitato a mettere a rischio la propria salute pur di soccorrere chi chiedeva aiuto, sostegno, una parola di conforto. A costoro rivolgiamo la nostra piu' sentita gratitudine per lo straordinario esempio di solidarieta' umana e di amore verso il prossimo. I dati sopra riportati sono la dimostrazione di quanto si siano acuite le difficolta' economiche di tantissime famiglie a seguito della pandemia che, sul piano sociale, deve ancora esplicare i suoi disastrosi effetti". "Questo contesto - hanno evidenziato ancora Pelvi e Cavaliere - costituisce purtroppo terreno fertile per l'arruolamento della manovalanza da parte delle varie organizzazioni criminali, che sono alla ricerca di 'consenso sociale' attuando quella strategia definita 'welfare mafioso di prossimita'', in cui l'antistato punta a sostituirsi allo stato. Ma anche su questo fronte la Fondazione continuera' a portare avanti, con la consueta determinazione, la sua azione di contrasto alla criminalita'". Intanto il Ministero dell'Interno ha concesso alla Fondazione un finanziamento di 170.000 euro nell'ambito del PON - Legalita', per l'attuazione di un progetto a sostegno delle vittime di usura ed estorsione, mentre il MEF che, nei giorni scorsi, ha accreditato alla Fondazione l'ulteriore somma di 232.000 euro, finalizzata a sostenere le famiglie a rischio usura.
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